Epidemie

Il Ministero scrive alle Regioni: «intensificate i controlli nelle RSA»

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A seguito degli allarmanti dati provenienti dalle RSA della Toscana, dove si registrano 1.103 casi di anziani positivi all’interno delle strutture residenziali, il Ministero della Salute invierà una circolare a tutte le Regioni richiedendo un’intensificazione dei controlli sul rispetto delle linee guida che, proprio sulle Rsa, sono state preparate dall’Istituto superiore di sanità. 

 

Oltre a ciò, lo stesso Ministero ha nuovamente messo in moto i Nas, i nuclei dei carabinieri specializzati sui temi della sanità, per intensificare i controlli all’interno delle strutture garantendo che vengano rispettate le linee guida non solo per visite esterne — limitandosi agli ingressi programmati e per non più di mezz’ora, con utilizzo dei dispositivi di protezione individuale e la supervisione degli operatori sanitari per garantire il rispetto della distanza fra ospiti e parenti — ma anche per i controlli sul personale interno che, nella stragrande maggioranza dei casi, entra ed esce ogni giorno dalla struttura.

Il dito puntato e i controlli a tappeto, aiuteranno veramente le RSA  ad un salto sanitario qualitativo, o serviranno solo per accusare?

 

Guardando ai dati riportati dai rapporti ISS, dal primo febbraio alla fine di aprile di quest’anno nelle strutture per anziani italiane ci sono stati 9.154 morti. Di questi, 680 erano risultati positivi al tampone, il 7,4%. Altri 3.092, il 33,8%, avevano avuto sintomi «simil-influenzali». Ma su di loro resta il punto interrogativo perché non avevano fatto il tampone e, quindi, come più volte abbiamo tentato di spiegare su Renovatio 21, i morti reali sono stati molti di più — probabilmente non meno del doppio.

 

La domanda rimane tuttavia la seguente: le residenze per anziani, nate con una natura socio-assistenziale, riusciranno, senza un vero aiuto, concreto, da parte delle istituzioni, ad affrontare una nuova sfida sanitaria contraria alla loro stessa natura? Il dito puntato e i controlli a tappeto, aiuteranno veramente le RSA  ad un salto sanitario qualitativo, o o serviranno solo per accusare?

 

Cristiano Lugli 

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