Genetica

Il governo del Regno Unito annuncia finanziamenti per la ricerca sulla genomica

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Il governo del Regno Unito ha promesso oltre 175 milioni di sterline per finanziare ricerche genomiche all’avanguardia per neonati, malati di cancro e minoranze etniche. Lo riporta BioNews.

 

Il finanziamento è per uno studio triennale attraverso il Servizio Sanitario Nazionale britannico NHS in collaborazione con Genomics England, specializzata nel sequenziamento diagnostico del genoma. Ciò comporta la lettura del DNA di una persona, a volte per l’intera lunghezza, per identificare le mutazioni che causano malattie.

 

Will Quince, ministro della Sanità e delle cure secondarie, ha affermato che «il sequenziamento genomico può accelerare la diagnosi del cancro, garantire che i bambini con malattie curabili ricevano cure più rapidamente e migliorare la nostra comprensione di come i risultati sanitari differiscano in base all’etnia».

 

105 milioni di sterline sono destinati alla diagnosi e al trattamento delle malattie genetiche rare nei neonati. Attualmente, i neonati vengono testati solo per nove condizioni di salute genetica, tra cui l’anemia falciforme e la fibrosi cistica. Tuttavia, il sequenziamento del loro intero genoma potrebbe eseguire lo screening per centinaia di malattie rare, molte delle quali sono curabili con un intervento precoce.

 

Lo studio pilota, che inizierà nel 2023, sequenzierà i genomi di 100.000 bambini e informerà se introdurre questo test a livello nazionale.

 

Altri 26 milioni di sterline sono riservati a un programma contro il cancro. Questo farà affidamento sull’Intelligenza Artificiale per studiare i dati genomici dei pazienti insieme alle immagini dei loro tumori specifici, sperando di migliorare la velocità e l’accuratezza delle diagnosi.

 

Ulteriori 22 milioni di sterline sono stati promessi per combattere le disuguaglianze sanitarie nella medicina genomica, sequenziando il DNA di un massimo di 25.000 individui di origine non europea. Poiché questa popolazione è attualmente sottorappresentata nella ricerca medica, il governo spera che ciò ridurrà le disuguaglianze sanitarie e migliorerà i risultati dei pazienti.

 

I restanti 25 milioni di sterline saranno utilizzati per una nuova iniziativa a livello britannico sulla genomica funzionale, un campo che identifica le funzioni di specifici geni o proteine. Si spera che questo migliorerà la nostra comprensione di alcune malattie e aiuterà la scoperta di nuovi farmaci.

 

Si ritiene che questo aumento dei finanziamenti per la genomica rafforzi lo status mondiale del NHS e del Regno Unito nell’assistenza sanitaria genomica.

 

Il segretario di stato per la salute e l’assistenza sociale, Steve Barclay, ha dichiarato: «il NHS è un leader mondiale nella genomica e investendo in questa ricerca all’avanguardia stiamo consolidando il nostro status di superpotenza delle scienze della vita».

 

Come noto, Albione è da sempre all’avanguardia per quanto riguarda la riprogenetica: è qui che il dottor Edwards nel 1968 produsse il primo essere umano in laboratorio, Louise Browne. Parimenti, è in Gran Bretagna che si permette la produzione dei cosiddetti «embrioni a tre genitori», dove a mettere il DNA, oltre al maschio, sono due donne, una per il nucleo dell’ovocita, una per i mitocondri.

 

Londra permette la creazione di bambini in provetta, tuttavia c’è pionierismo anche per decretare la morte dei piccoli: i casi Alfie Evans, Charlie Gard, Archie Battersbee etc. stanno a dimostrarlo con estrema chiarezza.

 

È notizia della settimana che il Servizio Sanitario britannico ora offrirà trattamenti di riproduzione artificiale anche a donne single e a transessuali. Non sono mancati, negli anni, annunci di trapianti di utero realizzati da chirurghi britannici.

 

Ora Londra si piazza in testa anche al futuro trend della sorveglianza genetica, con lo screening dell’intero genoma del cittadino – certo, con la scusa della salute, della lotta al cancro, etc.

 

Sappiamo bene dove porta questo pendìo scivoloso… Potete vederne un’anteprima in Cina. Tuttavia riteniamo che si andrà molto oltre…

 

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