Economia

Il G20 delle finanze si conclude senza un comunicato congiunto

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La riunione dei ministri delle finanze del G20 del 17-18 luglio a Gandhinagar, Gujarat, India, si è conclusa senza un comunicato congiunto.

 

Secondo quanto riportato, i ministri delle finanze occidentali stavano spingendo per una dichiarazione sull’Ucraina che prendesse di mira la Russia, che non tutti erano disposti ad accettare, probabilmente incluso il Paese ospitante, l’India.

 

Pertanto, i padroni di casa indiani hanno semplicemente emesso un comunicato per conto proprio.

 

«Il segretario al Tesoro degli Stati Uniti Janet Yellen ha fatto del suo meglio per corteggiare l’India, incontrando il ministro delle finanze indiano Nirmala Sitharaman prima che i ministri delle finanze si incontrassero» scrive EIRN. «Sta promuovendo una ristrutturazione del debito di un tipo che enfatizzi il cambiamento climatico.

 

La Yellen ha anche sottolineato il «friend-shoring», come riportato dai media indiani, per quanto riguarda la ristrutturazione della catena di approvvigionamento appoggiata su Paesi non-ostili a Washington.

 

Il segretario del Tesoro USA ha affermato di vedere l’India come un partner indispensabile nella «strategia di sostegno degli amici» degli Stati Uniti, affermando che gli Stati Uniti continueranno a bloccare l’accesso della Russia alle attrezzature e alle tecnologie militari di cui ha bisogno per condurre la guerra contro l’Ucraina.

 

Come riportato da Renovatio 21, varie manovre di Washington lasciano intendere la volontà di inserire l’India – antico e stabile partner prima dell’Unione Sovietica e ora della Federazione Russa – in una sorta di NATO globale ora in costruzione.

 

Anche la guerra della NATO contro la Russia in Ucraina è stata durante il vertice un importante pomo della discordia per ragioni finanziarie.

 

La Yellen ha chiesto maggiori aiuti all’Ucraina, sostenendo che la fine della guerra farà di più per rilanciare l’economia. I Paesi in via di sviluppo ribattono, tuttavia, che il denaro destinato all’Ucraina non è denaro destinato ai propri bisogni di sviluppo o ad aiutare le nazioni in via di sviluppo a saldare i propri debiti. Pertanto, le argomentazioni della Yellen cadono nel vuoto.

 

Come riportato da Renovatio 21, la Yellen, con la Von der Leyen e Draghi, ha escogitato all’inizio del conflitto russo-ucraino il sequestro di 300 miliardi di dollari russi depositati presso Banche Centrali estere, un’operazione definita dal Financial Times come il primo vero atto di guerra economica della storia umana.

 

 

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