Spirito
Il dottor Stramezzi con Viganò e Mel Gibson: «cardinale Bergoglio, scomunichi anche me!»
Il celebre medico lombardo Andrea Stramezzi, divenuto molto noto aver curato migliaia di persone dal COVID e per essere stato sospeso dall’ordine dei medici chirurghi e degli odontodiatri durante la pandemia, ha scritto su X una richiesta a papa Francesco, qui chiamato «cardinale Bergoglio», di essere scomunicato come lo è stato monsignor Carlo Maria Viganò.
«Cardinale Bergoglio, scomunichi anche me! Per carità cristiana, scomunichi anche me!!» attacca il post. «Molti cristiani cattolici, come me, non si riconoscono nella Sua chiesa, non più Chiesa di Roma ma chiesa di Davos» scrive Stramezzi riportando in link un articolo di giornale sulla lettera di Mel Gibson all’arcivescovo.
Il dottor Stramezzi dà quindi un ragguaglio storico importante:
«Dal 333 dopo Cristo (nonostante guerre, carestie, terremoti, alluvioni. calamità, pestilenze e pandemie), Lei è stato il primo e unico a chiudere tutti i luoghi di culto: Chiese, Abbazie, Conventi, Monasteri, Basiliche, Cattedrali. Lei è l’unico, sé dicente Pontefice, ad avere vietato messe, battesimi, funerali, comunioni, cresime, matrimoni ed estreme unzioni».
Si tratta di un fatto grave che all’epoca avevamo notato anche su Renovatio 21: le chiese non chiudevano nemmeno durante le pestilenze più tremende. Bergoglio, invece, con l’aiuto delle conferenze episcopali, le ha fatte chiudere tutte, in concordia totale con lo Stato pandemico post-costituzionale.
Cardinale Bergoglio, scomunichi anche me!
Per carità cristiana, scomunichi anche me!!
Molti cristiani cattolici, come me, non si riconoscono nella Sua chiesa, non più Chiesa di Roma ma chiesa di Davos.
Dal 333 a.C. (nonostante guerre, carestie, terremoti, alluvioni. calamità,… https://t.co/9Wy2FVaTKG— Andrea M. G. G. Stramezzi (@AStramezzi) July 9, 2024
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«Ma poi, riaperte le chiese» prosegue il medico «la Sua decisione concorde col PCdM di sostituire l’acqua benedetta, nelle acquasantiere, per metterci gli inutili disinfettanti prodotti dalle multinazionali, a cui Lei è fedele, così come (a tutte le coscienze critiche è apparsa scolpita nella pietra gelida la Sua devota fedeltà all’Anticristo Multinazionale) il dichiarare un atto d’amore addirittura l’inoculazione di pro-farmaci genici mai sperimentati su bimbi, anziani, “fragili” (come chiamate voi i malati cronici) e madri incinta o in allattamento, quando Lei non poteva non sapere che erano dannosi per moltissimi e per molti uomini, donne e bambini letali, denota non solo un profilo criminale, asservito al Potere ma un diavolo travestito da angelo, un lupo travestito da agnello (veda logo della Fabian Society), uno squallido imbroglione, strumento di Satana».
Sul rapporto tra Pfizer e Vaticano bergogliano Renovatio 21 ha scritto molto, documentando per prima il caso di una guardia svizzera costretta a rinunziare ed ad andarsene dopo l’obbligo totale inflitto ai dipendenti vaticani. È noto inoltre che Bergoglio, che istituì il primo volo di passeggeri totalmente vaccinati quando compì con i giornalisti al seguito dell’aereo papale il suo viaggio apostolico in Iraq (e non solo in quello), avrebbe incontrato segretamente più volte il controverso CEO di Pfizer Albert Bourla.
Il dottor Stramezzi quindi si lascia andare a considerazioni su antiche profezie, forze confondendo però le profezie dell’astrologo francese Michele di Nostradama (1503-1566) con quelle di San Malachia, un testo del XII secolo attribuito all’arcivescovo della città irlandese di Armagh, che parlava dell’ultimo papa come caput nigrum, cioè «testa nera».
«Secondo Nostradamus, l’ultimo Papa sarebbe stato un Papa Nero (gesuita come Lei o di etnia africana?). Io sono tranquillo che non finirà il Cristianesimo, poiché Lei non è l’ultimo papa, pur essendo un nero gesuita, in quanto Lei non è un Papa, non lo è mai stato. Lei è solo un usurpatore del Sacro Soglio».
Si tratta di una dichiarazione di vero e proprio sedevacantismo (cioè, la credenza che il papa non sia un legittimo papa, quindi la sede petrina sia ancora vuota, come si dice nel periodo tra la morte di un papa e l’elezione del successore al Conclave), che tuttavia considera come ultimo legittimo papa non Giovanni XXIII o Pio XII, come fanno altre correnti sedevacantiste, ma Benedetto XIV.
«Il Soglio è tutt’ora vacante, da quando è mancato Sua Santità papa Benedetto XVI, al secolo papa Ratzinger».
«Attendo in trepida e vigile attesa la Sua gradita Scomunica» conclude lo Stramezzi.
Dopo l’endorsement di Mel Gibson, si tratta di un altro caso di persona che, avendo visto quanto capitato a monsignor Viganò, decide di rompere con la neochiesa chiedendo addirittura la scomunica. Il giornalista Aldo Maria Valli ha intitolato una rubrica «E adesso scomunicateci tutti» raccogliendo le lettere dei lettori a favore dell’arcivescovo scomunicato dal Dicastero della Dottrina della Fede del discusso cardinale conterraneo di Bergoglio Victor Manuel «Tucho» Fernandez, già autore di libri sul bacio e sull’orgasmo.
Quante persone, ora seguiranno e chiederanno di essere scomunicate? Potrebbe diventare un vero trend tra quanti hanno mantenuto la fede o anche solo l’integrità biologica durante l’incubo globale mRNA?
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Immagine screenshot da YouTube