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Il dispiegamento nucleare degli USA in Europa

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Durante la sua discussione del 7 dicembre con esperti di diritti umani a Mosca, il presidente russo Vladimir Putin ha fatto riferimento a «grandi quantità di armi nucleari» di stanza in Europa dagli Stati Uniti, sottolineando che la Russia non ha armi nucleari dispiegate al di fuori del proprio territorio, mentre gli Stati Uniti inveve sì.

 

Secondo le più recenti informazioni disponibili pubblicate da Hans Kristensen, direttore del Nuclear Information Project della Federazione degli scienziati americani, gli Stati Uniti hanno circa 100 bombe nucleari a gravità B61 situate presso la base aerea di Kleine Brogel in Belgio, la base aerea di Buchel in Germania, la base aerea di Volkel nei Paesi Bassi, la  base aerea di Incirlik in Turchia e, naturalmente, le basi aeree italiane di Aviano (Pordenone) e Ghedi (Brescia).

 

Inoltre, ci sono depositi nucleari presso la grande base aerea di Ramstein in Germania e presso Lakenheath nel Regno Unito, anche se alcuni affermano che nessuna bomba sia immagazzinata in quei luoghi – un po’ come avviene per Site Pluto, base situata dentro una collina appena fuori Vicenza, dove un tempo era dichiarato il deposito di mine nucleari.

 

I caveau di Lakenheath sono stati recentemente aggiunti all’elenco dei progetti di modernizzazione nucleare e sono in corso progetti di modernizzazione in quattro delle altre sei basi.

 

La stima di 100 bombe non si basa su alcuna informazione ufficiale ma su analisi di informazioni pubblicamente disponibili, come immagini satellitari.

 

Le bombe B61-3/4 attualmente immagazzinate in Europa saranno sostituite con la versione B61-12 a partire dal 2023. La caratteristica principale della B61-12 è un kit di guida GPS che migliora notevolmente la precisione della bomba.

 

Steadfast Noon è l’esercitazione annuale di addestramento alla condivisione nucleare della NATO, che di solito si tiene in autunno, durante la quale gli equipaggi di aerei provenienti da Germania, Belgio, Paesi Bassi e Italia non nucleari si addestrano su come consegnare bombe nucleari fornite dagli Stati Uniti.

 

Diversi altri membri della NATO sono anche coinvolti nelle esercitazioni Steadfast Noon in un ruolo di supporto non nucleare, in particolare la Polonia – un Paese che pochi mesi fa aveva incredibilmente detto che era il caso di fornire bombe atomiche a Kiev nella sua guerra contro la Russia.

 

Le politiche e le decisioni sull’uso nucleare sono prese dal Gruppo di pianificazione nucleare della NATO, che coinvolge tutti i membri della NATO ad eccezione della Francia, che ha una propria forza nucleare indipendente.

 

Come riportato da Renovatio 21, le dichiarazioni di Putin sulla possibile adozione da parte di Mosca della dottrina nucleare americana del First Strike è una notizia di portata enorme, sulla quale giornalisti e politici si stanno disinteressando. Mentre la Russia in questi mesi ha ribadito varie volte la propria dottrina sull’uso delle armi nucleari, gli Stati Uniti l’hanno cambiata in un senso più spregiudicato, di fatto alterando l’equilibrio enantiodromico.

 

Per stessa ammissione dei generali americani, la deterrenza atomica con Russia e Cina non è più valida.

 

Nel frattempo, aleggia ancora nell’aria la possibilità della «bomba sporca» di Kiev, un false flag atomico organizzato dal regime Zelens’kyj in modo da portare ad un contrattacco nucleare dei Paesi NATO sulla Russia, idea tirata in ballo spesso dai gerarchi ucraini.

 

Secondo uno studio, uno scambio nucleare tra USA e Russia creerebbe negli anni successivi il genocidio di 5 miliardi di persone per fame.

 

Come abbiamo già detto più volte, siamo entrati in una Finestra di Overton atomica, e ipersonica. La Necrocultura atomica – la predisposizione di pensiero alla semina della morte di milioni e miliardi di esseri umani – è oramai realtà.

 

 

 

 

 

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