Geopolitica

Il Complesso Militare Industriale USA vuole che la Russia invada l’Ucraina

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Tulsi Gabbard, ex membro del Congresso USA per il Partito Democratico (circoscrizione delle Hawaii)  ed ex candidata alla presidenza degli Stati Uniti, ha sottolineato in un tweet che «Biden può facilmente prevenire una guerra con la Russia garantendo che l’Ucraina non diventi membro della NATO».

 

La Gabbard, che è, con il grado di tenente colonnello, una riservista militare che ha fatto turni in Iraq e Afghanistan, è interessata a capire perché mai gli USA dovrebbero avventurarsi in una guerra del genere. E si dà una risposta.

 

«Non è comunque nei nostri interessi di sicurezza nazionale che l’Ucraina diventi un membro della NATO, quindi perché non dare alla Russia questa assicurazione? È perché i guerrafondai in realtà VOGLIONO che la Russia invada? In modo da poter imporre sanzioni draconiane alla Russia e stabilire con fermezza una nuova Guerra Fredda che raccoglierà profitti infiniti dal Complesso Militare Industriale per i decenni a venire?»

 


In un tweet precedente, aveva dichiarato:

«I guerrafondai neocon hanno passato anni ad alimentare la nuova guerra fredda con la Russia e ora ci hanno portato sull’orlo del baratro in Ucraina: questo serve i loro interessi e riempie le tasche del Complesso Militare Industriale con trilioni di dollari

 

«I guerrafondai neocon hanno passato anni ad alimentare la nuova guerra fredda con la Russia e ora ci hanno portato sull’orlo del baratro in Ucraina: questo serve i loro interessi e riempie le tasche del Complesso Militare Industriale con trilioni di dollari. Non siamo pecore».

 


 

Nell’intervista a Tucker Carlson Tonight dell’11 febbraio, Gabbard aveva elaborato i suoi pensieri:

 

 

 

«La realtà è che è altamente, altamente improbabile che l’Ucraina diventi comunque membro della NATO. Quindi la domanda è: perché il presidente Biden e i leader della NATO in realtà non lo dicono e lo garantiscono? Il che pone la domanda sul perché siamo in questa posizione allora?»

 

«In realtà vogliono che la Russia invada l’Ucraina» dice l’ex deputata americana.

 

«Numero uno, offre all’amministrazione Biden una chiara scusa per andare a imporre sanzioni draconiane, che sono un moderno assedio contro la Russia e il popolo russo. E numero due, cementa questa Guerra Fredda in atto».

 

«Il complesso militare-industriale è quello che ne beneficia», ha proseguito la politica hawaiana.

«E chi ne paga il prezzo? Il popolo americano paga il prezzo. Il popolo ucraino paga il prezzo. Il popolo russo paga il prezzo. Mina la nostra stessa sicurezza nazionale, ma il complesso militare-industriale che controlla tanti dei nostri politici vince e corre in banca»

 

«Controllano chiaramente l’amministrazione Biden; guerrafondai di entrambe le parti a Washington che hanno accresciuto queste tensioni. Se riescono a convincere la Russia a invadere l’Ucraina… il complesso militare-industriale guadagna un sacco di soldi, più di quanti ne abbiano mai fatti combattendo contro al-Qaeda o fabbricando armi per al-Qaeda».

 

«E chi ne paga il prezzo? Il popolo americano paga il prezzo. Il popolo ucraino paga il prezzo. Il popolo russo paga il prezzo. Mina la nostra stessa sicurezza nazionale, ma il complesso militare-industriale che controlla tanti dei nostri politici vince e corre in banca».

 

Carlson ha sottolineato di aver visto questo sia come legislatore che come veterano militare.

 

 

 

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