Ormoni

Il Comitato Olimpico favorisce i transessuali

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Il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) ha pubblicato  un nuovo quadro che scarta le regole sui livelli ormonali per gli atleti transessuali nati maschi che competono nella categoria femminile

 

Il nuovo quadro normativo , intitolato «Quadro CIO sull’equità, l’inclusione e la non discriminazione sulla base dell’identità di genere e delle variazioni di sesso», afferma che «ogni persona ha il diritto di praticare sport senza discriminazioni e nel rispetto della propria salute, sicurezza e dignità».

 

«Non si dovrebbe ritenere che gli atleti abbiano un vantaggio competitivo ingiusto o sproporzionato a causa delle loro variazioni di sesso, aspetto fisico e/o stato di transgender», afferma il documento .

 

«Non si dovrebbe ritenere che gli atleti abbiano un vantaggio competitivo ingiusto o sproporzionato a causa delle loro variazioni di sesso, aspetto fisico e/o stato di transgender»

I funzionari del CIO hanno sostituito il quadro del 2015 con quello nuovo, che inverte la posizione precedente del comitato sugli atleti transgender.

 

In precedenza si era affermato che gli atleti maschi potevano competere con le femmine solo se i loro livelli di testosterone erano inferiori a una certa soglia nei 12 mesi prima dei Giochi.

 

Secondo il nuovo quadro, i test sessuali per verificare il sesso di un atleta sono considerati «irrispettosi» e «potenzialmente dannosi» nonché considerabili come un «esame fisico invasivo».

 

Tuttavia, queste regole rilassate potrebbero trasformare gli atleti trans nati di sesso maschile in star dello sport femminile d’élite.

 

Lo Sports Councils Equality Group ha recentemente affermato in un rapporto che gli atleti trans nati di sesso maschile avevano un vantaggio sleale rispetto alle atlete. Il rapporto afferma che «le donne transgender hanno in media probabilità di mantenere un vantaggio fisico in termini di fisico, resistenza e forza».

 

Secondo il nuovo quadro, i test sessuali per verificare il sesso di un atleta sono considerati «irrispettosi» e «potenzialmente dannosi» nonché considerabili come un «esame fisico invasivo»

Durante le Olimpiadi di Tokyo, questo è stato il problema quando si è presentata in pedana per il sollevamento pesi l’atleata neozelandese Laurel Hubbard, che non è nemmeno riuscito a vincere .

 

Per alcuni si tratta del momento in cui i diritti delle donne sono sacrificati sull’altare del politicamente corretto e della nuova polizia morale mondialista.

 

Lo sport femminile è ora completamente falsato. Le atlete presto si porranno la domanda: perché persino competere ai Giochi se sono fondamentalmente truccate contro di loro.

 

È riportato che gli uomini godano di una quantità di testosterone – ormone di estrema importanza per lo sviluppo muscolare e per l’impulso ad agire – quadrupla rispetto a quello prodotto dalle femmine. Anni di testosterone, prodotto dai maschi anche da un organo specifico, i testicoli (ma non solo da quelli), lasciano come ovvio un segno diverso su fibre muscolari e perfino densità ossea di un ragazzo rispetto ad una coetanea di sesso femminile.

 

Come riportato da Renovatio 21, a inizio 2021 il presidente Donald Trump attaccò duramente l’iniqua svolta transessualista dello sport.

 

«Dobbiamo proteggere l’integrità dello sport femminile costretto a competere con chi è nato biologicamente maschio» disse il Donaldo ad uno dei primi eventi post-Casa Bianca. «Molti nuovi record sono stati battuti nello sport femminile, troppi sono stati frantumati».

 

«Dobbiamo proteggere l’integrità dello sport femminile costretto a competere con chi è nato biologicamente maschio» Donald Trump

Il sistema sportivo femminile è compromesso e con esso anche l’apparato di meritocrazia americano per cui una liceale che si impegna nell’atletica con risultati può accedere a borse di studio per università, che negli USA sono molto costose.

 

Nella follia dello sport transgender, si registrano già casi di violenza pericolosissima. Vi sono stati casi nella boxe e nel kick boxing, tuttavia il caso più rilevante è quello del lotattore transessuale di arti marziali miste (MMA) Fallon Fox.

 

Fox, un uomo transìto verso la forma femminile, si scontrò con un avversario nato femmina, la marzialista Taika Brents. Nel primo round, dopo nemmeno due minuti e mezzo di una lotta disordinata e non bella da vedere a causa del sangue, il transessuale Fox procurò una commozione cerebrale alla Brants, frantumandogli l’osso orbitale del cranio, e continuò a picchiare fino a che l’arbitro non decretò il KO tecnico.

 

«Ho combattuto molte donne e non ho mai sentito la forza che ho provato in un combattimento come quella notte. Non so rispondere se è perché è nata uomo o no perché non sono un medico. Posso solo dire che non mi sono mai sentita così sopraffatta in vita mia e sono una donna anormalmente forte di per sé», dichiarò la Brents.

 

La Necrocultura permette e auspica solo ciò che disgrega l’immagine di Dio, l’essere umano fatto maschio e femmina

Come riportato da Renovatio 21, è assai bizzarro come funziona il mondo: è proibito dalla legge, e punito severamente in tribunale, il consumo di ormoni sintetici per maschi che vogliono un corpo più maschio; al contrario è promosso e pagato dallo Stato il consumo di ormoni sintetici per chiunque (anche ragazzini e ragazzine minorenni) vogliono «cambiare sesso».

 

È quello che abbiamo definito lo «Stato Etico Ormonale». Come variante dello Stato moderno, esso è ovviamente basato principalmente su un sistema operativo preciso, la Cultura della Morte.

 

La Necrocultura permette e auspica solo ciò che disgrega l’immagine di Dio, l’essere umano fatto maschio e femmina.

 

 

 

 

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