Geopolitica
Il Ciad espelle l’ambasciatore tedesco: «atteggiamento maleducato e il non rispetto delle consuetudini diplomatiche»
L’8 aprile, il governo del Ciad ha ordinato all’ambasciatore tedesco Gordon Kricke di lasciare il Paese entro 48 ore. Lo riporta l’agenzia Reuters.
«Questa decisione del governo è motivata dall’atteggiamento scortese e dal mancato rispetto delle consuetudini diplomatiche», ha dichiarato il 7 aprile il ministero delle comunicazioni del Ciad tramite Twitter.
Inoltre, una fonte governativa ha detto ad Agence France-Presse che «Kricke è stato visto come “interferire troppo” nel governo del Paese e fare osservazioni controverse».
Reuters ha riferito che «due fonti del governo ciadiano hanno affermato sabato che l’ambasciatore Gordon Kricke aveva criticato i ritardi nello svolgimento delle elezioni dopo il colpo di Stato e una sentenza dello scorso anno che consentirà al leader militare ad interim Mahamat Idriss Deby di candidarsi alle elezioni nel 2024».
Quando l’allora presidente del Ciad Idriss Deby è stato ucciso sul campo di battaglia durante un conflitto con i ribelli, suo figlio, Mahamat Deby, ha preso il potere con un colpo di Stato militare il 20 aprile 2021. I leader militari avevano originariamente promesso una transizione di 18 mesi alle elezioni, ma l’anno scorso, ha esteso la tempistica di due anni fino all’ottobre 2024.
Il ministero degli Esteri tedesco ha dichiarato sabato che il motivo per cui ha dichiarato il suo diplomatico persona non grata non era chiaro. Ha sostenuto che la giustificazione della mossa espressa da Chad sarebbe «completamente incomprensibile».
La decisione ha suscitato proteste interne e ha causato preoccupazione tra i poteri regionali, secondo Reuters. Il ministero degli Esteri tedesco non ha ancora rilasciato commenti pubblici in merito all’espulsione, ma fonti indicano che è in contatto con il governo del Ciad.
Come riportato da Renovatio 21, a poca distanza dal confine con il Ciad si è consumato poche settimane fa l’enigma delle 2,5 tonnellate di uranio sparito dal magazzino libico che lo conteneva, per poi, a quanto riportato, essere recuperate dagli uomini del generale Haftar.
Immagine di Superyouss via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-ShareAlike 4.0 International (CC BY-SA 4.0)