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Il cardinale Burke e l’arcivescovo Cordileone celebreranno la «Messa delle Americhe» in latino

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Il cardinale Raymond Burke e l’arcivescovo Salvatore Cordileone celebreranno martedì una solenne messa pontificale presso il Santuario di Nostra Signora di Guadalupe, fondato dal cardinale Burke. Lo riporta LifeSite.

 

Gli stimati prelati, noti per la loro difesa della riverenza liturgica e dell’ortodossia, celebreranno la cosiddetta «Messa delle Americhe» come una Messa tradizionale in latino presso il Santuario, situato a La Crosse, nello Stato americano del Wisconsin.

 

La «Messa delle Americhe» è un omaggio a Nostra Signora di Guadalupe e a Nostra Signora dell’Immacolata Concezione, commissionata nel 2018 dall’arcivescovo Cordileone e composta da Frank LaRocca dell’Istituto Papa Benedetto XVI per la musica sacra e il culto divino.

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La Messa delle Americhe «integra il canto gregoriano con melodie tradizionali messicane, come “La Guadalupana“», ha osservato il Santuario di Nostra Signora di Guadalupe . L’arcivescovo Cordileone, che guida l’arcidiocesi di San Francisco, sarà il celebrante principale della messa, che inizierà alle 12:15 ora locale e sarà trasmessa più tardi su EWTN.

 

Il 31 luglio il Santuario ha celebrato anche il 17° anniversario della sua dedicazione; l’omelia della messa per l’anniversario della dedicazione è stata tenuta dal cardinale Willem Eijk, arcivescovo di Utrecht nei Paesi Bassi.

 

La commistione di una Messa con rito recente con il rito antico rappresenta qualcosa di inedito, quantomeno al livello delle personalità della gerarchia coinvolte.

 

L’arcivescovo Cordileone ha dichiarato al National Catholic Register che la «scelta è stata in realtà del Santuario» di celebrare la messa nella forma tradizionale piuttosto che secondo il Novus Ordo. «Celebriamo più spesso questa Messa delle Americhe nella forma ordinaria. Ma è anche vero che quando Frank La Rocca ha adattato la versione originale del Novus Ordo alla forma straordinaria, ha reso una Messa meravigliosa ancora più squisita. Questa è musica sacra che eleva le anime alla contemplazione del Signore».

 

Scopriamo quindi che l’arcivescovo di San Francisco ha già detto questa messa in versione paratradizionale, sulla cui legittimità è lecito il tradizionista abbia dubbi, ma che dimostra ulteriormente il movimento della chiesa conservatrice verso la liturgia vetus ordo.

 

«L’ultima volta che ho celebrato la Messa delle Americhe secondo il Messale del 1962, è stato nel 2019, presso la Basilica del Santuario Nazionale dell’Immacolata Concezione a Washington, DC», ha ricordato l’arcivescovo Cordileone. «Migliaia di persone hanno affollato la Basilica e centinaia di migliaia l’hanno seguita online».

 

«Non vedo l’ora di vivere di nuovo questo momento di grazia con molti dei miei fratelli cattolici, questa volta al Santuario di Nostra Signora di Guadalupe con il cardinale Burke», ha continuato il prelato californiano, già a capo dell’arcidiocesi della città di gay e massoni, e per questo oggetto di attacchi continui in tutti questi anni. Renovatio 21 può testimoniare direttamente le difficoltà vissute a San Francisco dalle comunità di fedeli della Messa in latino e dei fedeli cattolici in generale.

 

Il cardinale Burke ha spiegato che il Santuario celebra solitamente una Messa Pontificale il 5 agosto, festa della Dedicazione di Santa Maria Maggiore, Nostra Signora della Neve. La Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma ha una speciale affiliazione con il Santuario di Nostra Signora di Guadalupe, concessa da Papa Benedetto XVI nel 2011.

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«È quindi del tutto naturale celebrare la Messa pontificale secondo quell’uso in un’occasione così solenne», ha affermato il cardinale, sottolineando i meriti unici della Messa in latino. «La bellezza dell’uso più antico (usus antiquior), quando celebrato con la dovuta cura e amore, attrae i fedeli e ne eleva i cuori e le menti a Nostro Signore, che dal Suo posto nella gloria eterna alla destra del Padre discende sugli altari delle nostre cappelle e chiese per rendere sacramentalmente presente il Suo Sacrificio sul Calvario. Ogni aspetto dell’uso più antico del Rito Romano indica il reale incontro del Cielo con la terra che avviene ogni volta che si celebra la Santa Messa».

 

Il Santuario di Nostra Signora di Guadalupe ospita numerose reliquie di prima classe, tra cui quelle di Santa Teresa di Lisieux, Santa Gianna Beretta Molla, Santa Teresa di Calcutta, Santa Faustina Kowalska, Santa Maria Goretti, San Pellegrino e il Beato Miguel Pro, scrive LifeSite. I padri Norbertini dell’Abbazia di San Michele in California sovrintendono alla cura spirituale del Santuario.

 

La chiesa ospita anche un «memoriale dei non nati».

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Immagine di Pgnielsen79 via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported

 

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