Eutanasia
Il Canada sta per consentire l’eutanasia per malattie mentali
Renovatio 21 traduce questo articolo di Bioedge.
La Camera dei Comuni canadese ha approvato un disegno di legge rivisto che amplia l’accesso all’eutanasia, includendo alla fine le persone che soffrono esclusivamente di malattie mentali.
La Camera dei Comuni canadese ha approvato un disegno di legge rivisto che amplia l’accesso all’eutanasia, includendo alla fine le persone che soffrono esclusivamente di malattie mentali
Il disegno di legge ha lo scopo di modificare la legge attuale in modo che sia conforme a una sentenza della Corte Superiore del Quebec del 2019 che ha annullato una disposizione che consente la morte assistita solo per individui che soffrono in modo intollerabile la cui morte naturale è «ragionevolmente prevedibile».
La versione rivista del disegno di legge C-7 è stata approvata con un voto di 180-149. Ora il disegno di legge torna al Senato per l’approvazione. Il ministro della Giustizia David Lametti si è detto fiducioso che i senatori accetteranno le modifiche che il governo ha apportato agli emendamenti del Senato.
Il risultato del voto è che il Canada è un passo più vicino all’eutanasia per le persone che soffrono di malattie mentali, non di dolore fisico.
Il risultato del voto è che il Canada è un passo più vicino all’eutanasia per le persone che soffrono di malattie mentali, non di dolore fisico
La legge è sotto accusa per aver ignorato l’opposizione della lobby dei disabili. Scrivendo sul Toronto Star, uno psichiatra e tre professori di legge hanno dichiarato che avrebbe cancellato la storia dei diritti umani del Canada:
«In meno di cinque anni, il Canada ha rinunciato al compromesso raggiunto per limitare la MAID [medical assistance in dying, «assistenza medica alla morte», ndr] a coloro che sono in fine di vita. Ora estenderà la MAID a quelli con malattie mentali senza quasi nessuno studio o dibattito legislativo».
«Tutto questo è accaduto durante una pandemia globale, quando le persone con disabilità lottano per sopravvivere. Se la legge C-7 viene adottata, il Canada non può più affermare di essere un Paese progressista impegnato a proteggere i diritti di tutti i suoi membri quando svaluta così profondamente i canadesi disabili».
La legge è sotto accusa per aver ignorato l’opposizione della lobby dei disabili: «il Canada non può più affermare di essere un Paese progressista impegnato a proteggere i diritti di tutti i suoi membri quando svaluta così profondamente i canadesi disabili»
Michael Cook
Direttore di Bioedge
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