Il 76% dei francesi non crede alla spiegazione ufficiale dei disordini prima della finale di Champions League

Un nuovo sondaggio ha rilevato che più di tre quarti dei francesi non credono alla spiegazione ufficiale dietro le violenze e i disordini verificatisi prima della finale di Champions League tra Liverpool e Real Madrid lo scorso fine settimana.

«La finale ha dovuto essere ritardata dopo che persone descritte come “giovani locali” hanno preso d’assalto la sicurezza dello stadio, scavalcando le recinzioni ed entrando nel terreno senza biglietti, oltre a compiere innumerevoli rapine e aggressioni ai turisti in visita per la partita che consideravano facile preda» riassume Summit News.

La maggior parte dei criminali era composta da uomini di origine migrante locale che vivono nel sobborgo etnico di Saint-Denis, dove si trova lo Stade de France, che ospita ben 400.000 immigrati illegali, la maggior parte dei quali provenienti dal Nord Africa e dal Medio Oriente.

Una vittima ha descritto a CNews cosa gli è successo durante il caos: «Mi hanno attaccato. C’erano centinaia di “giovani”, o uomini, erano tutti uomini… Mi hanno attaccato e preso i miei quattro biglietti. Mi erano costati 6.000 euro, ma non importava più, avevamo paura per noi stessi e per i nostri figli… All’uscita era anche peggio. C’erano ancora più assalitori. Hanno cercato di rubare la borsa di mia moglie. Gli aggressori guardavano i miei bambini piangere e ridevano. Hanno trovato la nostra paura divertente».

Tuttavia, nonostante i resoconti dei testimoni oculari e le riprese che mostrano chiaramente chi fossero i veri colpevoli, il ministro dell’Interno francese Gérald Darmanin ha accusato le violenze dei tifosi britannici che sono arrivati ​​senza biglietto.

Un nuovo sondaggio mostra che il pubblico francese chiaramente non crede alla spiegazione ufficiale.

Un sondaggio di Odoxa Backbone Consulting condotto per Le Figaro ha rilevato che il 76% dei francesi «non era convinto dalle spiegazioni di Darmanin».

Il 61% degli intervistati ritiene che la vera responsabilità risieda nella colpa dei «giovani» dei «quartieri in difficoltà» della zona. Entrambi i termini sono eufemismi per migranti giovani, inclini alla criminalità e figli di migranti provenienti da periferie etniche.

La maggior parte degli intervistati ha anche affermato di ritenere che la Francia non sia preparata per ospitare le Olimpiadi del 2024 e la Coppa del mondo di rugby, che si terranno entrambe allo Stade de France di Saint Denis, oramai divenuta una no-go zone nel cuore di una grande capitale europea.