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I vaccini mRNA eliminano gli anticorpi dalla saliva?

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In un precedente articolo avevamo  dimostrato coi numeri alla mano che  – secondo i dati sanitari inglesi – il tasso di contagio tra vaccinati è più del doppio di quello dei non vaccinati.

 

Riguardiamo i dati. Sembrava paradossale.



 

Ora, grazie ad una ricerca italiana comparsa su Lancet, abbiamo anche una spiegazione scientifica schiacciante: i vaccinati con mRNA non presentano  anticorpi nella saliva:



«I vaccinati contro il COVID presentano anticorpi neutralizzanti anti-Spike nel sangue ma non nella saliva, questo potrebbe spiegare perché la vaccinazione a mRNA è efficace e protettiva contro la malattia severa ma meno nel blocco dell’infezione e quindi della circolazione del virus. Questi i dati emersi in uno studio condotto dall’università dell’Insubria e dall’Asst dei Sette Laghi, e pubblicato su EBioMedicine, rivista di The Lancet».  (Huffingtonpost.it, 28 dicembre 2021).

 

Qui si trova la ricerca scientifica in oggetto.


Ora – sulla base di queste premesse scientificamente dimostrate – è razionale concludere che vaccinare giovani e bambini sia soltanto pericoloso: non solo per gli effetti avversi noti (e ignoti), ma anche perché la vaccinazione abbassa la prima barriera contro il virus:  gli anticorpi nelle mucose di bocca e naso.


Ed infatti l’esperienza di questo mese di dicembre 2021 conferma questo studio.

 

Se ci pensate, mai come in questo mese di dicembre avrete sentito di giovani conoscenti plurivaccinati che hanno avuto qualche sintomo dal COVID . La corsa ai tamponi dei vaccinati sintomatici è su tutti i giornali.

 

I vaccinati con mRNA non svilupperebbero anticorpi nelle mucose orali, quindi sarebbero privati della prima barriera contro il contagio in entrata e in uscita

Sembra paradossale che sia accaduto solo dopo 24 mesi di pandemia e con il 90% di cittadini vaccinati. Ebbene, questo studio ne potrebbe spiegare perfettamente le cause: i vaccinati con mRNA non svilupperebbero anticorpi nelle mucose orali, quindi sarebbero privati della prima barriera contro il contagio in entrata e in uscita.

 

Pertanto– oltretutto – saranno anche più contagiosi.

 

In tutto questo, voi vi sarete accorti che le mascherine servono per coprire naso e bocca. Quindi, secondo logica, questo studio dovrebbe ridisegnare la gestione vaccinale. Ma non è scontato che ci arrivino gli scienziati intelligentissimi che gestiscono la pandemia. E questa ricerca scientifica rimarrà quasi certamente inosservata.

 

Vogliamo scommettere?

 

 

Gian Battista Airaghi

 

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