Vaccini
I vaccini COVID scatenano tempeste citochiniche mortali e anafilassi: studio giapponese
Uno studio di ricercatori giapponesi pubblicato il 1° ottobre ha documentato la patologia delle tempeste citochiniche e dell’anafilassi – una reazione allergica a un antigene – una reazione eccessiva del sistema immunitario – innescate dal vaccino mRNA COVID.
Il paper è apparso sul numero 12/2024 della rivista scientifica Diseases.
«Le reazioni avverse acute ai vaccini mRNA COVID-19 sono una preoccupazione importante, poiché i referti autoptici indicano che i decessi si verificano più comunemente lo stesso giorno o un giorno dopo la vaccinazione. Queste reazioni acute possono essere dovute a tempeste di citochine innescate da nanoparticelle lipidiche (LNP) e anafilassi indotta da polietilenglicole (PEG), entrambi componenti vitali dei vaccini mRNA-LNP», scrive lo studio nell’abstract.
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I ricercatori hanno approfondito ulteriormente la patologia delle iniezioni letali di Covid e i meccanismi del danno che queste provocano.
«La sindrome di Kounis, in cui l’anafilassi innesca la sindrome coronarica acuta (SCA), potrebbe anche essere responsabile di questi eventi cardiovascolari. Inoltre, i vaccini mRNA-LNP COVID-19 comprendono adiuvanti, come gli LNP, che innescano citochine infiammatorie, tra cui l’interleuchina (IL)-1β e l’IL-6. Questi vaccini producono anche proteine spike che facilitano il rilascio di citochine infiammatorie».
«Oltre a questo, l’istamina rilasciata dai mastociti durante le reazioni allergiche svolge un ruolo fondamentale nella secrezione di IL-6, che intensifica le risposte infiammatorie. Alla luce di questi eventi, la riduzione precoce di IL-1β e IL-6 è fondamentale per gestire le tempeste di citochine post-vaccino, la SCA e la miocardite», continua l’abstract dell’articolo.
È interessante notare che i ricercatori nipponici si sono addirittura spinti ad affermare che le imminenti iniezioni di tecnologia di saRNA potrebbero anch’esse causare questa malattia.
«I prossimi vaccini auto-amplificanti COVID-19 mRNA-LNP contengono anche LNP. Dato che questi vaccini possono causare una tempesta di citochine e reazioni allergiche dopo la vaccinazione, è fondamentale considerare i corticosteroidi e misurare i livelli di IL-6 per una gestione efficace», scrivono gli autori del paper.
Come riportato da Renovatio 21, proprio il Giappone si sta appresetando a lanciare i vaccini genici a mRNA «autoamplificante», detti anche saRNA.
Nello studio su Disease sono stati ulteriormente approfonditi i meccanismi delle nuove iniezioni di terapia genica saRNA rispetto alle terapie geniche con tecnologia esotica a mRNA.
«È interessante notare che un vaccino a mRNA auto-amplificante (sa-mRNA) è stato recentemente approvato in Giappone nel 2024. Un vaccino a sa-mRNA funziona codificando sia l’antigene bersaglio, in genere la proteina spike del SARS-CoV-2, sia un enzima chiamato replicasi».
«L’mRNA nel vaccino istruisce le cellule a produrre la proteina spike iniziale. Quindi, la replicasi, o RNA polimerasi dipendente dall’RNA, facilita un ruolo cruciale consentendo all’mRNA di replicarsi più volte all’interno delle cellule transfettate. Questa amplificazione aumenta la produzione di proteine spike, consentendo a una dose iniziale più piccola di mRNA di innescare una risposta immunitaria robusta, rafforzando l’efficienza del vaccino» spiegano gli scienziati nella sezione di discussione del testo.
«Poiché il vaccino a sa-mRNA utilizza LNP, sono necessarie precauzioni simili a causa del rischio di rilascio di citochine innescato da LNP, proteina spike e mRNA».
I ricercatori hanno anche fornito informazioni sui possibili trattamenti per i pazienti affetti da questi effetti collaterali.
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«I corticosteroidi possono limitare le citochine infiammatorie e mitigare le risposte allergiche, mentre la colchicina, nota per le sue capacità di riduzione dell’IL-1β, potrebbe anche rivelarsi efficace. Anche l’anticorpo anti-IL-6 tocilizumab mostra un promettente trattamento della sindrome da rilascio di citochine. Oltre alla sua importanza per il trattamento dell’anafilassi, l’epinefrina può indurre spasmi delle arterie coronarie e ischemia miocardica nella sindrome di Kounis, rendendo essenziale una diagnosi accurata».
Come riportato da Renovatio 21, il Giappone si sta rivelando un vero bastione della ricerca della verità sul vaccino COVID, con veementi prese di posizione di luminari della scienza medica ed un fiorire di articoli accademici sui rischi di miocardite, cancro e di mortalità indotti dal siero. Ricercatori giapponesi hanno inoltre lanciato l’allarme sulla questione delle trasfusioni di sangue da vaccinati mRNA.
Non va dimenticato il caso dell’ex ministro degli Interni Kazuhiro Haraguchi, afflitto da un turbo-cancro dopo l’iniezione, ora divenuto strenuo guerriero contro la dittatura biomedica piombata su Tokyo e sul mondo.
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