Geopolitica

I talebani proibiscono i vaccini anti-COVID

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Partenza col botto dei talebani in Afghanistan. Anzi, prima ancora di partire – cioè di conquistare Kabul – gli «studenti coranici» avrebbero avviato la proibizione di vaccinazione anti-COVID.

 

Lo riporta News 18, testata indiana creata dalla CNN. Non è chiaro se quanto riportato risponda a verità o si tratti di una distorsione dei fatti operata dagli indiani, che, attaccando i talebani provvedono a colpire il nemico storico di Delhi, quel Pakistan che dei talebani è indiscusso creatore e fiancheggiatore.  Sostenere che i talebani sono no-vax, in un modo dove il vaccino è il valore assoluto, il culmine irrinunciabile della civiltà, aiuta a dipingerli come barbari – e barbaro quindi deve essere il loro pigmalione di Islamabad.

 

I talebani avrebbero quindi emesso l’ordine di vietare il vaccino contro il COVID-19 nella Paktia dell’Afghanistan orientale.

 

Secondo il canale radiofonico e televisivo Shamshad News con sede in Afghanistan, i talebani hanno emesso un avviso contro l’utilizzo di vaccini nella regione, che era sfinita sotto il controllo dei successori del Mullah Omar già la scorsa settimana.

 

Gli insorti, in sfregio ai simboli indiani, avrebbero rimosso il Nishan Sahib (la bandiera triangolare dei sikh) da un gurudwara (cioè da un tempio sikh) nella provincia quando ne hanno preso il controllo.

 

In zona varie volte si sono registrati attacchi contro i vaccinatori, anche prima della pandemia, per esempio con la campagna per il vaccino per la poliomielite

In verità, in zona varie volte si sono registrati attacchi contro i vaccinatori, anche prima della pandemia, per esempio con la campagna per il vaccino per la poliomielite.

 

Nel 2015 l’OMS ha annunciato un accordo con i talebani per incoraggiarli a distribuire il vaccino antipolio nelle aree che controllano. Tuttavia, i talebani pakistani non sono così favorevoli.

 

L’11 settembre 2016, due uomini armati non identificati associati ai talebani pakistani, Jamaat-ul-Ahrar, hanno sparato a Zakaullah Khan, un medico che stava somministrando vaccini contro la poliomielite in Pakistan.

 

Il leader del Jamaat-ul-Ahrar ha rivendicato la responsabilità delle riprese e afferma che il gruppo continuerà a continuare a fare questo tipo di attacchi.

 

Altri attacchi di talebani no-vax, come piacerebbe descriverli ai media, si sono ripetuti anche di recente. E non solo in Asia: all’inizio 2013 nel nord della Nigeria almeno nove operatori di vaccinazione anti-polio sono stati uccisi a colpi di arma da fuoco  da uomini armati che hanno attaccato due cliniche.

 

In Pakistan alcuni leader religiosi musulmani ritengono che i vaccini vengano segretamente utilizzati per la sterilizzazione dei musulmani, e il fatto che la CIA abbia organizzato un falso programma di vaccinazione nel 2011 per aiutare a trovare Osama Bin Laden certo non aiuta l’instaurarsi della fiducia.

 

 

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