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I servizi segreti russi e americani si sono incontrati ad Ankara

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Il direttore della CIA William Burns ha incontrato il direttore dei servizi segreti esteri della Russia Sergei Naryshkin in un incontro senza preavviso ad Ankara, in Turchia.

 

Un portavoce della Casa Bianca ha assicurato che l’incontro segreto non avrebbe dovuto riguardare Kiev, dicendo che il Burns «non negozia. Non sta discutendo di un accordo in Ucraina». Piuttosto, l’uomo CIA era lì semplicemente per parlare con la Russia riguardo l’uso di armi nucleari.

 

Come riportato da Renovatio 21, Burns sette mesi fa aveva affermato di non vedere prove dell’intenzione da parte della Russia di utilizzare armi nucleari in Ucraina.

 

Ieri il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale USA John Kirby ha dichiarato che «si è trattato davvero di mantenere aperti i canali di comunicazione con la Russia su questioni che riguardano il futuro della nostra sicurezza». Si è trattato «di canali di comunicazione di routine» che Washington ha con Mosca a vari livelli.

 

Kirby ha citato altre discussioni tenute sia dal segretario alla Difesa degli Stati Uniti Lloyd Austin che dal presidente del Joint Chiefs of Staff generale Mark Milley, con il ministro della Difesa Sergei Shoigu e il Capo di Stato Maggiore generale Valery Gerasimov. In questo modo, ha detto Kirby, gli Stati Uniti si stanno «assicurando che… non ci saranno calcoli errati. Lo scopo principale era parlare di questioni relative alla stabilità strategica».

 

Come riportato da Renovatio 21, chiamate all’uso di armi atomiche sono state fatte da entrambe le parti. Tuttavia mentre la Russia ha ribadito la sua dottrina, stabilendo l’uso di testate termonucleari solo nel caso vi sia una minaccia, anche non nucleare, alla sua stessa esistenza, gli USA hanno modificato la loro dottrina di uso delle atomiche, rendendo possibile colpire, di fatto, chiunque.

 

In un’ammissione senza precedenti, l’ammiraglio statunitense Charles Richard è arrivato a dire che la deterrenza nucleare americana non funziona più.

 

Nel frattempo, Kiev parla impunemente di contrattacco nucleare contro la Russia e, secondo le forze russe, starebbe preparando un attentato false-flag basato su una cosiddetta «bomba sporca», che l’Ucraina, grazie all’eredità scientifica sovietica, sarebbe pure in grado di costruire.

 

Come ha specificato l’ambasciatore russo negli USA Anatolij Antonov, è pia illusione il pensare che un conflitto nucleare «limitato» non degeneri in una guerra globale combattuta con la forza pantoclastica dell’atomo. L’idea è condivisa da vari leader in tutto il mondo.

 

Il Segretario NATO Jens Stoltenberg ha dichiarato che «la Russia non può vincere il conflitto nucleare»; tuttavia, l’unica certezza, già ribadita da Putin poco prima dello scoppio del conflitto cinetico ucraino, è che una guerra termonucleare non ha vincitori. E, secondo gli studi, il dopoguerra potrebbe essere anche più atroce, con una piccola era glaciale come conseguenzamiliardi di persone che moriranno di fame.

 

 

 

 

Immagine di Boubacar Amadou Cisse via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-ShareAlike 4.0 International (CC BY-SA 4.0)

 

 

 

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