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I servizi segreti russi: agenti ucraini pianificavano un attentato con un’autobomba al convoglio umanitario di Mosca

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I servizi di sicurezza federali russi (FSB) hanno confiscato una serie di armi, tra cui un veicolo carico di esplosivo, una mitragliatrice, diversi lanciagranate, mine magnetiche e altre armi, che sarebbero state – a quanto riferito – destinate all’attacco terroristico. Lo riporta la testata legata la governo russo Sputnik.

 

Secondo quanto riportato da Sputnik, l’FSB avrebbe arrestato cinque membri di un gruppo di sabotaggio, organizzato dai Servizi di sicurezza ucraini (SBU), incaricato compiere un attacco terroristico sul territorio controllato dalla Russia, si legge in un comunicato ufficiale.

 

«Nel mezzo dell’operazione militare speciale per smilitarizzare e denazificare l’Ucraina, il Servizio di sicurezza federale ha sventato le attività di un gruppo terroristico e di sabotaggio ucraino che, su istruzioni dei dipendenti della SBU, stava preparando un attacco terroristico contro un convoglio umanitario russo e personale militare usando un’autobomba», ha affermato il servizio segreto russo.

 

Gli agenti arrestati sarebbero stati accusati di preparazione di un attacco terroristico, ha aggiunto la dichiarazione.

 

In un video, pubblicato sempre dall’FSB, uno dei detenuti ha confessato di aver impiantato 8 chili di esplosivo plastico nel paraurti dell’auto e di aver pianificato di farla esplodere a 5 metri di distanza dal convoglio.

 

 

 

Immagine screenshot da Twitter
 

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