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I servizi segreti cechi: la Russia tenta di «distruggere» l’Occidente

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La Russia è una grave minaccia per la NATO e tutte le nazioni occidentali, ha detto la scorsa settimana il capo del Servizio Informazioni sulla Sicurezza ceco (BIS), Michal Koudelka, ai legislatori della nazione. Lo riporta la testata russa RT.

 

Lunedì, il servizio di Intelligence ha pubblicato un rapporto annuale che nomina Russia, Cina e Iran come nazioni coinvolte in «attività di Intelligence e sovversive» contro la Repubblica Ceca.

 

«La Russia ci ha bollato come suo nemico. E la Russia vuole distruggere il suo nemico, cioè noi, la NATO e la comunità occidentale», ha detto Koudelka a un gruppo di funzionari ed esperti dell’Intelligence ospitato dal parlamento ceco la scorsa settimana. Mosca «userà tutti i mezzi, tutte le possibilità che ha» per raggiungere questo obiettivo, ha affermato.

 

Koudelka ha anche affermato che le attività della Russia minacciano «l’azione unita degli Stati membri [dell’UE]» contro la Russia stessa, definendo questo uno dei «più grandi rischi» che la comunità occidentale sta affrontando quando si tratta di Mosca.

 

L’idea è che che la Russia stia cercando di convincere gli europei che le sue forniture energetiche sono essenziali per il benessere dell’Europa e che le sanzioni contro la Russia danneggiano gli europei più dei russi. Entrambe le cose ci sembrano aderire alla verità, ma forse è solo un’impressione di Renovatio 21.

 

Un rapporto annuale per il 2021, presentato questa settimana sempre dal servizio segreto BIS, aveva indicato anche la Russia e la Cina come le principali minacce alla sicurezza. Sebbene non abbia accusato la Russia di aver tentato di «distruggere» l’Occidente o la Repubblica Ceca in particolare, si è concentrato sui presunti sforzi di Mosca per sostenere  «attivisti filo-russi», «estendere il suo pool di giornalisti filo-russi» e creare «contenuti multimediali alternativi», presumibilmente per spingere  la «propaganda russa».

 

Pechino è stata anche accusata di aver tentato di «esercitare influenza» sulla Repubblica Ceca per promuovere «le politiche estere cinesi a scapito degli interessi nazionali cechi», in particolare per quanto riguarda le relazioni con Taiwan. Sia la Russia che la Cina sono state accusate di attività di «spionaggio informatico sponsorizzato dallo stato” nella Repubblica Ceca, nell’UE e nella NATO.

 

Né Mosca né Pechino hanno finora commentato le dichiarazioni di Koudelka e il rapporto del BIS, riporta RT

 

La Repubblica Ceca ha preso una posizione dura contro la Russia all’inizio del conflitto prendendo parte a tutte le sanzioni occidentali contro Mosca, impedendo ai russi di entrare nel Paese e diventando una delle poche nazioni occidentali a inviare in Ucraina i loro carri armati di fabbricazione sovietica.

 

Come riportato da Renovatio 21, Praga ancora tre mesi fa aveva annunciato di aver esaurito le sue riserve di armi per mandarle a Kiev. A inizio conflitto era pure emerso che chi sosteneva Mosca sui social media poteva incappare in una condanna a tre anni di carcere. Il 21 agosto il ministro della Difesa ceco Jana Černochová ha twittato di non sentirsi dispiaciuta per l’assassinio della giornalista russa Darja Dugina, o per suo padre Aleksandr Dugin, ma di esserlo solo per le migliaia di persone uccise a causa della loro «propaganda»

 

Nel frattempo, nel Paese l’inflazione galoppa. Sei mesi fa si registrava un +13%. Una oceanica manifestazione contro il governo per la situazione attuale si era avuta a Praga il mese scorso.

 

Quanto alla volontà di distruggere il nemico occidentale, il lettore di Renovatio 21 sa che Putin pochi giorni fa, durante il suo discorso alla Settimana Russa dell’Energia, ha di fatto proposto di riaprire il rubinetto del gas – anzi, ha fatto capire che a chiudere il rubinetto sono, invece, gli europei.

 

Questo dovrebbe rendere chiaro chi è che davvero sta distruggendo l’Occidente.

 

 

 

 

Immagine di President of Russia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 4.0 International (CC BY 4.0)

 

 

 

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