Geopolitica

I repubblicani di Trump minacciano di chiudere la fornitura di armi all’Ucraina

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Una domanda precisa agita il mondo diplomatico e militare americano: la fornitura di armi a Kiev sarà tagliata dopo le elezioni di medio termine negli Stati Uniti del 2022?

 

Il sito Defense One, in un articolo intitolato «Will Republicans Cut Off Ukraine?», teme che a causa della previsione dei risultati dei repubblicani allineati con Donald Trump, il flusso di armi verso Kiev possa essere terminato.

 

«Quasi cinque mesi dopo l’invasione russa, il sostegno all’assistenza militare e finanziaria degli Stati Uniti a Kiev si sta restringendo tra la base di destra del Partito Repubblicano, un gruppo che è stato preparato dai suoi leader e dalle principali personalità dei media per opporsi ai piani dell’amministrazione Biden per l’intervento americano o addirittura schierarsi a fianco dell’invasione illegale della Russia».

 

Alcuni «osservatori si chiedono quanto ancora gli americani, in particolare gli elettori ei legislatori di destra, finanzieranno un costoso stallo tra Kiev e Mosca» scrive la testata. «Pochi prevedono che l’Ucraina possa vincere senza una potenza di fuoco significativamente maggiore, forze di terra o coinvolgimento militare diretto da parte dei vicini membri della NATO».

 

«Se il Partito Repubblicano dovesse ottenere il controllo del Congresso, se gli Stati Uniti continueranno ad armare l’Ucraina potrebbe dipendere da chi controlla la politica e le borse: i leader repubblicani moderati internazionalisti che siedono in cima ai comitati chiave o le superstar isolazioniste del partito di estrema destra».

 

Alcuni democratici stanno denunciando la possibilità che un Congresso controllato dai repubblicani metta nel mirino gli aiuti all’Ucraina. «Il fatto è che se i repubblicani prenderanno il controllo della Camera nel 2022, il sostegno degli Stati Uniti all’Ucraina si fermerà. Non saranno in grado di impedire agli onorevoli Marjorie Taylor Green e Matt Gaetz di dettare la nostra politica in Ucraina», ha twittato il rappresentante democratico dell’Arizona Ruben Gallego, citando due fumantini chiari sostenitori della destra MAGA, definite «personalità isolazioniste estreme».

 

Il Gaetz ha risposto con una certa sincerità: «Ruben ha ragione».

 

C’è ancora molta strada da fare perché venga speso il pacchetto da 40 miliardi di dollari che il Congresso ha approvato in primavera (metà dei quali è supporto non militare al regime di Kiev), ma gli osservatori citati da Defense One si aspettano che, se il presidente Joe Biden invierà un’altra richiesta nel gennaio 2023, ottenerla sarà «una battaglia in salita».

 

La rappresentante del 14° distretto della Georgia Marjorie Taylor Green, chiamata spesso con l’acronimo MTG, è nota per essere la politica più odiata dalla sinistra USA, e non solo, che l’ha accusata di essere una seguace di QAnon e, recentemente, di aver promosso propaganda russa riguardo alla guerra russo-ucraina.

 

MTG e Gaetz sono sempre più considerati da alcuni come esponenti di riferimento per gli attivisti che cominciano ad essere definiti «Ultra-MAGA», ossia i lealisti oltranzisti del presidente Donald J. Trump.

 

 

 

Immagine di Gage Skidmore via Flickr pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0 Generic (CC BY-SA 2.0)

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