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I non vaccinati saranno cittadini di serie B: il primo ministro neozelandese si vanta

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Il primo ministro neozelandese Jacinda Ardern si vanta di aver creato una società a due livelli nel suo Paese basata sullo stato di vaccinazione.

 

Durante una recente intervista con The New Zealand Herald, un giornalista ha chiesto alla Ardern se sta cercando di creare una società di «due classi diverse» di persone, in cui «hai tutti questi diritti se sei vaccinato».

 

«That is what it is, yep».

 

«Sì, è così». Cenno del capo, sorriso.


La premier kiwi non si vergogna nemmeno per un secondo di quello che sta creando: una società di apartheid biotica.

 

La premier kiwi non si vergogna nemmeno per un secondo di quello che sta creando: una società di apartheid biotica.

Nessun dubbio le passa per la testa, nemmeno sul fatto che la domanda potesse essere importante, grave, provocatoria. Sorrisoni.

 

Anzi. La Ardern ha continuato a difendere l’uso dei passaporti dei vaccini, definendoli uno «strumento per la fiducia».

 

Riguardo ai passaporti vaccinali, «in realtà è diventato abbastanza chiaro per me che non sono solo uno strumento per aumentare i vaccini, sono uno strumento per la fiducia».

 

«Le persone che sono state vaccinate vorranno sapere che sono intorno ad altre persone vaccinate. Vorranno sapere che sono in un ambiente sicuro. È un modo per dare loro la fiducia a chi sta tornando all’hospitality o agli eventi».

 

La premier non è nemmeno sfiorata dalla logica per cui se uno è vaccinato non dovrebbe temere in alcun modo il non vaccinato.

 

«E quindi, questo è qualcosa che penso che dovremmo offrire alle persone che sono state vaccinate», ha continuato Ardern nell’intervista. «Quella fiducia che stiamo facendo tutto il possibile per tenerli al sicuro e che possono tornare indietro e iniziare a godersi certe cose in sicurezza».

 

Nonostante le dure misure di blocco della Nuova Zelanda e l’alto tasso di vaccinazione, la nazione insulare ha recentemente visto un drammatico picco di casi.

 

Il governo di Auckland ha perseguito la demente politica del «COVID zero», istituendo la scorsa estate un lockdown per un singolo caso.

 

La stessa premier Ardern aveva chiesto ai cittadini di non parlare con i vicini di casa.

 

L’anno scorso era emerso che il Paese stava approntando «strutture di quarantena» per i positivi al COVID.

 

Lager pandemici nella terra dei kiwi: grazie alla premier goscista che piace ai liberal nostrani.

 

 

 

 

Immagine di Ulysse Bellier via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 2.0 Generic (CC BY 2.0)

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