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I media acclamano il vaccino anti-COVID di Moderna, minimizzando i rischi

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Renovatio 21 traduce questo articolo per gentile concessione di Children’s Health Defense. Le opinioni degli articoli pubblicati non coincidono necessariamente con quelle di Renovatio 21

 

 

 

Per la seconda volta in una settimana le notizie di un «promettente» vaccino contro il COVID-19 hanno fatto volare le borse globali e scatenato una valanga di notizie positive che, per la maggior parte, hanno evitato la questione della sicurezza e della trasparenza.

 

Le notizie di un «promettente» vaccino contro il COVID-19 hanno fatto volare le borse globali e scatenato una valanga di notizie positive che, per la maggior parte, hanno evitato la questione della sicurezza e della trasparenza

Lunedì, Moderna ha annunciato che il vaccino mRNA-1273 era efficace al 94,5%, in base ai dati della terza fase della sperimentazione.

 

La scorsa settimana, Pfizer ha annunciato che le analisi preliminari alla fase 3 indicavano che il suo vaccino BNT 162b2, sviluppato in collaborazione con la tedesca BioNTech, «mostrava un’efficacia superiore al 90%».

 

Entrambi gli annunci sono stati emessi per mezzo di comunicati stampa, e nessuna delle due compagnie ha fornito i dati su cui si fondano le loro asserzioni.

 

Nessuna delle due compagnie ha fornito i dati su cui si fondano le loro asserzioni

Anche se il tasso di efficacia ha mandato in estasi Wall Street e gran parte dei media, almeno una pubblicazione, STAT, ha evidenziato quello che le compagnie non hanno divulgato: entrambe le sperimentazioni sono ancora in corso e, mentre continuano, i tassi di efficacia potrebbero abbassarsi, «come spesso accade, un vaccino può risultare meno efficace nel mondo reale rispetto al contesto delle sperimentazioni cliniche».

 

STAT ha anche notato che nessuna delle due compagnie si è pronunciata sulla durata della protezione fornita dal vaccino, somministrato in due dosi, poiché essa «può essere valutata solo nel corso del tempo su un maggior numero di vaccinati».

 

«Come spesso accade, un vaccino può risultare meno efficace nel mondo reale rispetto al contesto delle sperimentazioni cliniche»

Entrambe le compagnie farmaceutiche hanno comunicato l’intenzione di richiedere l’Emergency Use Authorization dalla Food and Drug Administration per i vaccini sperimentali, non appena soddisferanno i criteri. L’autorizzazione, che consente ai produttori di vaccini di ignorare le ispezioni standard obbligatorie su sicurezza e conformità delle strutture produttive, è un’esclusiva riservata al primo vaccino COVID approvato dalla FDA.

 

L’annuncio ha provocato un repentino aumento del valore delle compagnie in borsa. Le azioni di Moderna sono aumentate di quasi il 15% lunedì. Secondo STAT, «Ogni martedì un medico di Moderna si arricchisce di 1 milione di dollari» vendendo le sue azioni in base a una rigida tabella di scambi programmati, «che ha fruttato oltre 50 milioni di dollari dall’inizio della pandemia».

 

Le notizie di Moderna hanno anche sostenuto le azioni delle imprese che beneficiano della riapertura economica, tra cui compagnie aeree, crociere e banche.

 

Entrambe le compagnie farmaceutiche hanno comunicato l’intenzione di richiedere l’Emergency Use Authorization dalla FDA  per i vaccini sperimentali . L’autorizzazione, che consente ai produttori di vaccini di ignorare le ispezioni standard obbligatorie su sicurezza e conformità delle strutture produttive

La scorsa settimana, il CEO di Pfizer, Albert Bourla, ha sollevato un certo scetticismo quando ha venduto 5,6 milioni di dollari di azioni Pfizer lo stesso giorno in cui il produttore ha annunciato l’«efficacia del 90%».

 

Riguardo alla vendita, NPR ha affermato che fa parte di un controverso piano di compravendite di azioni «con lo scopo di tutelare i dirigenti aziendali da denunce di insider trading».

 

Il piano, che è legale ma non esente da dubbi riguardo all’abuso, consente ai principali azionisti di vendere un determinato numero di azioni in un momento preciso ed è spesso usato dai dirigenti per evitare accuse di insider trading.

 

 

Tanti elogi, poche domande

A causa di tutto il clamore mediatico che circonda la rapidità dello sviluppo dei vaccini Pfizer e Moderna, l’ingente quantità di dosi disponibili, chi saranno i primi destinatari e come il vaccino ci riporterà alla «normalità», ci sono state poche ricerche sulla sicurezza e l’efficacia provata.

«Ogni martedì un medico di Moderna si arricchisce di 1 milione di dollari» vendendo le sue azioni in base a una rigida tabella di scambi programmati, «che ha fruttato oltre 50 milioni di dollari dall’inizio della pandemia»

 

Per Mary Holland, consulente di Children’s Health Defense, è un grave errore. «Pensare che il vaccino senza licenza di Moderna, testato per meno di un anno, sia sicuro è mera utopia», afferma la Holland. «C’è un motivo per cui i produttori insistono sulla totale immunità per danni e morti da vaccino».

 

La Holland fa riferimento al fatto che i produttori di vaccini, già esentati da ogni responsabilità per i danni provocati dai vaccini dal National Childhood Vaccine Injury Act del 1986, hanno ottenuto un’ulteriore protezione dalla Dichiarazione del Public Readiness and Emergency Preparedness (PREP) per le contromisure mediche contro il COVID-19 in marzo.

 

Infatti, come puntualizza la Holland, almeno in UE, gli ufficiali si aspettano un gran numero di eventi avversi, secondo questa nota della Medical Healthcare Products Regulatory Agency che sta «urgentemente» cercando «strumenti di intelligenza artificiale (AI) per processare l’elevato numero di reazioni avverse al vaccino COVID-19…»

 

 

«Pensare che il vaccino senza licenza di Moderna, testato per meno di un anno, sia sicuro è mera utopia. C’è un motivo per cui i produttori insistono sulla totale immunità per danni e morti da vaccino»

Perché così tanti segreti?

La sicurezza e la trasparenza dei vaccini sono strettamente collegate, e Moderna ha valutazioni basse in entrambe. La compagnia, formata nel 2010 e rinominata nel 2016, non ha ancora prodotto un singolo vaccino commercializzato.

 

Ciononostante, Moderna ha potuto partecipare all’Operazione Warp Speed, partnership pubblico-privato altamente riservata, dominata da personale militare, la maggior parte del quale non ha alcuna esperienza di salute pubblica né di produzione vaccinale. La partecipazione al programma significa che i contribuenti stanno pagando una grande fetta del conto per lo sviluppo del vaccino di Moderna. Il New York Times scrive:

 

La sicurezza e la trasparenza dei vaccini sono strettamente collegate, e Moderna ha valutazioni basse in entrambe. La compagnia, formata nel 2010 e rinominata nel 2016, non ha ancora prodotto un singolo vaccino commercializzato

«Il governo degli Stati Uniti ha concesso 1 miliardo di dollari per la progettazione e la sperimentazione del vaccino Moderna. I ricercatori del National Institute of Health hanno supervisionato la ricerca, comprese le sperimentazioni cliniche. Moderna ha ricevuto anche 1,5 miliardi per 100 milioni di dosi del vaccino, se questo risulterà sicuro ed efficace».

 

Secondo Public Citizen, il National Institute of Health (NIH) possiede il 50% delle quote del vaccino mRNA-1273, il che ha permesso a Moderna di svilupparlo sotto il National Institute of Allergy and Infectious Diseases (NIAID) presieduto dal dr. Fauci.

 

Public Citizen ha riportato in giugno: «Moderna ha abbondantemente beneficiato del sostegno federale. Come abbiamo descritto in The People’s Vaccine, nel 2013 il governo statunitense ha concesso milioni di dollari a Moderna per sviluppare la sua tecnologia mRNA. Nel frattempo, il NIH ha sviluppato nuovi metodi per colpire la proteina spike del coronavirus. Quando il nuovo coronavirus è apparso a Wuhan, il NIH ha collaborato con Moderna per progettare e testare un vaccino. La Biomedical Advanced Research Development Authority (BARDA) ha pagato a Moderna 483 milioni di dollari per sviluppare ulteriormente il vaccino e aumentarne la produzione».

 

Nonostante tutti i soldi dei contribuenti dietro lo sviluppo del vaccino di Moderna e altri partecipanti all’operazione Warp Speed, la mancanza di trasparenza domina il programma e i contratti tra governo degli Stati Uniti e produttori.

Nonostante tutti i soldi dei contribuenti dietro lo sviluppo del vaccino di Moderna e altri partecipanti all’operazione Warp Speed, la mancanza di trasparenza domina il programma e i contratti tra governo degli Stati Uniti e produttori.

 

Ad esempio, in ottobre CHD ha parlato di un contratto tra il NIAID e il principale candidato per la produzione del vaccino, Moderna. Il contratto, ottenuto dalla giornalista Emily Kopp di Congressional Quarterly, in seguito a una richiesta al NIH come prevede il Freedom of Information Act, è stato pesantemente rielaborato, sollevando dubbi su Fauci, la trasparenza e il conflitto di interessi. Da un altro contratto del NIAID si apprende che il Pentagono è tenuto ad acquistare 500 milioni di dosi del vaccino di Moderna per 9 miliardi di dollari.

 

 

La velocità batte la sicurezza?

Analogamente al vaccino Pfizer, quello di Moderna utilizza una tecnologia basata sull’RNA messaggero (mRNA) sintetico – un tipo di manipolazione genetica mai utilizzata prima, né tantomeno provata sicura, nella produzione dei vaccini.

Analogamente al vaccino Pfizer, quello di Moderna utilizza una tecnologia basata sull’RNA messaggero (mRNA) sintetico – un tipo di manipolazione genetica mai utilizzata prima, né tantomeno provata sicura, nella produzione dei vaccini

 

Con l’operazione Warp Speed, i produttori di vaccini stanno accelerando questa tecnologia mai testata per commercializzarla in tempi record.

 

Horizon, il magazine sulla ricerca e l’innovazione dell’UE, spiega il funzionamento:

 

«Per produrre un vaccino mRNA, gli scienziati fabbricano una versione sintetica del mRNA che il virus usa per costruire le sue proteine infettive. Questo mRNA viene rilasciato nel corpo umano, dove le cellule leggono le istruzioni per costruire la proteina virale, quindi è il corpo umano stesso che crea le molecole del virus. Queste proteine sono isolate, pertanto non si possono assemblare per creare il virus. Il sistema immunitario, allora, riconosce queste proteine virali e inizia a produrre la risposta immunitaria».

Non essendoci vaccini mRNA in uso, è impossibile prevedere le conseguenze a lungo termine o quali danni possano derivare da essi.

 

Non essendoci vaccini mRNA in uso, è impossibile prevedere le conseguenze a lungo termine o quali danni possano derivare da essi.

 

Tal Brosh, direttore dell’Infectious Disease Unit del Samson Assunta Ashdod Hospital, ha dichiarato al Jerusalem Post che il vaccino mRNA porta con sé «rischi unici e sconosciuti», tra cui reazioni infiammatorie locali e sistemiche che possono generare malattie autoimmuni.

 

Il Jerusalem Post ha anche citato un articolo pubblicato dal National Center for Biotechnology Information, una divisione del NIH, in cui si legge che altri rischi associati al vaccino mRNA comprendono la bio-distribuzione e la persistenza di espressioni immunogeniche indotte, possibile sviluppo di autoanticorpi ed effetti nocivi sui nucleotidi estranei e sulle componenti del sistema di rilascio.

 

Nel rapporto del lunedì sul vaccino Moderna è stato omesso un altro potenziale rischio legato al vaccino mRNA-1273: il «sistema di rilascio» del vaccino si basa su una nanoparticella contenente glicole polietilenico (PEG). Circa 7 americani su 10 potrebbero già essere sensibilizzati al PEG, che significherebbe una ridotta efficacia del vaccino e un aumento degli effetti avversi.

Tal Brosh, direttore dell’Infectious Disease Unit del Samson Assunta Ashdod Hospital, ha dichiarato al Jerusalem Post che il vaccino mRNA porta con sé «rischi unici e sconosciuti», tra cui reazioni infiammatorie locali e sistemiche che possono generare malattie autoimmuni.

 

Per Moderna non è una novità. In una dichiarazione del 2018 alla U. S. Securities and Exchange Commission, la casa farmaceutica ha ammesso davanti agli investitori che l’uso di PEG nei vaccini «può causare eventi avversi significativi in una o più sperimentazioni cliniche».

 

A giugno 2020, CHD ha raccontato la storia di Ian Haydon, uno dei 15 volontari della sperimentazione nel gruppo di alto dosaggio del vaccino di Moderna.

 

In 45 giorni, tre partecipanti – il 20% dei volontari, incluso Haydon – hanno riferito eventi avversi «gravi», stando ai comunicati stampa di Moderna, cioè hanno richiesto ricovero ospedaliero o intervento medico. Meno di 12 ore dopo il vaccino, Haydon ha accusato dolori muscolari, vomito, febbre a 39,5° e perdita di conoscenza. Il supervisore di Moderna gli ha suggerito di contattare il 911 e Haydon ha dichiarato di «non essersi mai sentito così male in vita sua». Moderna ha fatto credere a Haydon, selezionato per il suo «stato di salute ottimale», che la sua condizione era dovuta a una sfortunata coincidenza non collegata all’iniezione. Moderna non gli ha mai comunicato che si trattava di un effetto indesiderato.

In una dichiarazione del 2018 alla U. S. Securities and Exchange Commission, la casa farmaceutica ha ammesso davanti agli investitori che l’uso di PEG nei vaccini «può causare eventi avversi significativi in una o più sperimentazioni cliniche»

 

In agosto, CHD ha inviato lettere al dr. Jerry Menikoff, direttore dell’Office for Human Research Protections, al Ministero della Sanità e al dr. Fauci, in qualità di direttore del NIAID, in cui si elencavano le preoccupazioni riguardanti l’uso del PEG nel vaccino mRNA-1273 di Moderna.

 

Nella lettera a Menikoff, CHD ha evidenziato come l’utilizzo di PEG in vaccini e farmaci sia estremamente controverso a causa di reazioni immunitarie avverse legate al PEG, tra cui anafilassi letale.

 

Nella lettera a Fauci, CHD lo ha sollecitato a chiedere a Moderna di informare i partecipanti alla sperimentazione dei rischi collegati al PEG nel «vaccino mRNA-1273 finanziato dal NIAID».

 

In 45 giorni, tre partecipanti – il 20% dei volontari, incluso Haydon – hanno riferito eventi avversi «gravi», stando ai comunicati stampa di Moderna, cioè hanno richiesto ricovero ospedaliero o intervento medico

Mentre le settimane passano e si moltiplicano le notizie sull’avvento del vaccino contro il COVID, forse i principali media esporranno anche i rischi della mancanza di trasparenza intorno ai vaccini, oltre a concentrarsi sui potenziali benefici.

 

 

Il Team di Children’s Health Defense

 

 

Traduzione di Alessandra Boni

 

 

© 17 novembre 2020, Children’s Health Defense, Inc. Questo articolo è riprodotto e distribuito con il permesso di Children’s Health Defense, Inc. Vuoi saperne di più dalla Difesa della salute dei bambini? Iscriviti per ricevere gratuitamente notizie e aggiornamenti da Robert F. Kennedy, Jr. e la Difesa della salute dei bambini. La tua donazione ci aiuterà a supportare gli sforzi di CHD.

 

 

Renovatio 21 offre questa traduzione per dare una informazione a 360º. Ricordiamo che non tutto ciò che viene pubblicato sul sito di Renovatio 21 corrisponde alle nostre posizioni.

 

 

 

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