Protesta

I contadini europei continuano la protesta anche in agosto

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Gli agricoltori tedeschi dovrebbero scendere di nuovo in piazza, continuando la protesta contro le politiche del proprio governo e dell’UE a fine mese.

 

È stato annunciato che il 26 agosto si terrà a Berlino una manifestazione nazionale.

 

Gli organizzatori la considerano una manifestazione di «365 giorni», se non viene fatto nulla.

 

Tra le accuse sollevate c’è quella che indica il mix letale di politiche verdi e l’inerzia dell’UE e del governo contro l’inflazione in corso dei prezzi di fertilizzanti e diesel, come cause principali del calo del raccolto di grano del 60% (!) in Germania quest’estate.

 

Molti scaffali dei supermercati nel centro dell’Europa potrebbero quindi rimanere vuoti nella prossima stagione invernale.

 

In Olanda, il tentativo del governo olandese di avviare un dialogo con gli agricoltori nel conflitto sulle emissioni nocive di azoto ha subito una battuta d’arresto.

 

Solo un gruppo di interesse delle organizzazioni agricole convenzionali, l’LTO, prenderà parte ai colloqui di mediazione, iniziati il ​​5 agosto.

 

In una riunione del 3 agosto, tutte le altre associazioni, compresi i gruppi di agricoltori più ribelli, Agractie e Farmers Defense Force (FDF), hanno deciso di boicottare la mediazione fintanto che il governo si attiene al suo obiettivo di dimezzare le presunte emissioni nocive di 2030, che avrebbe gravi conseguenze, soprattutto per l’allevamento.

 

«I nostri agricoltori non hanno fiducia nelle consultazioni guidate dal governo», afferma una dichiarazione congiunta.

 

La  LTO, è stata incaricata di consegnare la propria dichiarazione come un chiaro messaggio al governo. Anche l’incontro del 5 agosto con l’LTO è andato male, come largamente previsto, secondo i resoconti dei media.

 

Sjaak van der Tak, capo dell’LTO, secondo l’agenza AFP ha dichiarato che ora «la palla è nel campo del governo», e i colloqui hanno prodotto «davvero troppo poco».

 

Il brillante  ministro Mark Rutte ha recentemente pubblicato una «mappa dell’azoto» che mostra dove ci si aspettava che le fattorie chiudessero, per proteggere le riserve naturali. Senza fare marcia indietro, il Rutte si è lamentato di come la mappa abbia causato «grande confusione».

 

Come noto, l’ex presidente USA Donald Trump ha inviato un messaggio di supporto agli agricoltori olandesi.

 

 

 

 

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