Militaria

I combattenti Wagner tornano in prima linea

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Gli ex combattenti del Gruppo Wagner sono tornati sul campo di battaglia vicino a Bakhmut in Ucraina, ha riferito mercoledì la CNN, citando i comandanti a Kiev. La compagnia militare privata russa si era ritirata dal fronte a maggio, organizzando in seguito un ammutinamento di breve durata.

 

Sergej Cherevaty, vice comandante delle comunicazioni per le forze orientali dell’Ucraina, ha detto alla rete americana che le ex truppe Wagner ora lavorano per il Ministero della Difesa russo o per le sue strutture affiliate, e sono state disperse tra varie unità in prima linea.

 

«Ad oggi ce ne sono diverse centinaia nella nostra direzione, sul fronte orientale, in diverse aree», ha affermato Cherevaty.

 

Un operatore di droni ucraino vicino ad Artemovsk ha anche detto alla CNN che «la Wagner è qui», aggiungendo che i combattenti «hanno cambiato rapidamente i loro comandanti e sono tornati qui».

 

Il Gruppo Wagner è stato determinante nel prendere il controllo di Bakhmut, che i russi hanno ripreso a chiamare Artemovsk, una roccaforte chiave del Donbass che è stata catturata dalle truppe russe alla fine di maggio dopo mesi di aspri combattimenti che hanno guadagnato alla cittadina la nomea di «mattatoio di Bakhmut», un luogo dove la vita dei soldati arrivati al fronte era calcolata in poche ore.

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Diversi giorni dopo, Evgenij Prigozhin, il defunto (in teoria) capo delle compagnia militare privata, aveva annunciato il ritiro dalla linea del fronte, affermando che le posizioni precedentemente occupate dalle truppe Wagner erano state consegnate all’esercito russo.

 

Secondo quanto riportato, la Wagner, come  continuava a vantarsi Prigozhin pure nel suo ultimo giorno di vita, sarebbe ancora attiva in Africa, e starebbe aiutando le forze del Mali a riprendersi l’antica città nel deserto di Timbuctù, caduta settimane fa nelle mani di terroristi legati ad Al Qaeda.

 

Come riportato da Renovatio 21, anche il Niger due mesi fa ha chiesto aiuto alla Wagner.

 

La presenza della Wagner in Africa è motivo di scorno anche per il divo di Hollywood George Clooney, che in un articolo sul settimanale di proprietà Agnelli/Rothschild The Economist ha chiesto la dissoluzione del gruppo militare russo.

 

Al contempo, la società militare privata è fonte di isteria a Varsavia, con l’opposizione che accusa il governo di utilizzare il babau della Wagner a fini elettorali. La Polonia ha chiesto alla vicina Bielorussia di espellere i wagneriti che stazionano lì dopo la ribellione di inizio giugno. Il presidente bielorusso Lukashenko ha detto durante un incontro con Putin che i suoi ospiti della Wagner vorrebbero «visitare» la Polonia.

 

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 Immagine di Agenzia d’informazione BelTA via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 3.0 Unported

 

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