Geopolitica
I colloqui di pace in Ucraina potrebbero iniziare a luglio
Secondo l’emittente tedesca ARD, la scorsa settimana a Copenaghen si sono svolte «consultazioni internazionali ad alto livello» volte a «facilitare i colloqui di pace per l’Ucraina».
A tale incontro avrebbero partecipato diplomatici occidentali, nonché il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti Jake Sullivan e rappresentanti delle potenze del Sud del mondo come Cina, India, Brasile e Sudafrica.
L’incontro si sarebbe tenuto su iniziativa di Kiev e avrebbe dovuto aiutare l’Occidente a raccogliere il sostegno dei suddetti paesi – tutti membri del BRICS – che finora rimangono neutrali sulla questione del conflitto ucraino.
L’emittente ha anche affermato che i colloqui di pace ufficiali potrebbero iniziare già il mese prossimo, con l’incontro di Copenaghen pubblicizzato come un «passo importante sulla via dei negoziati di pace».
Non è stato subito chiaro, tuttavia, se la Russia sarebbe stata invitata a questi, ancora ipotetici, colloqui di pace, soprattutto considerando il fatto che il regime di Kiev ha imposto un divieto legislativo ai negoziati con Mosca.
Nel frattempo, il capo dell’ufficio del presidente ucraino ha ringraziato il governo danese per aver organizzato l’incontro di Copenaghen in un comunicato condiviso sul sito di Kiev, confermando così che l’incontro si è effettivamente svolto. Tale dichiarazione contiene anche menzione del fatto che durante l’incontro è stata discussa «l’attuazione della formula di pace ucraina».
L’ultimo tentativo di raggiungere una soluzione pacifica del conflitto ucraino è avvenuto nel marzo-aprile 2022, poche settimane dopo il lancio dell’operazione militare russa.
Mentre inizialmente sembrava che Mosca e Kiev potessero raggiungere un accordo, i colloqui si sono interrotti dopo che gli Stati Uniti e il Regno Unito hanno spinto la leadership ucraina a continuare le ostilità: in particolare, si ricorda l’improvviso arrivo a Kiev di Boris Johnson.
Come riportato da Renovatio 21, ad un incontro con una delegazione africana della settimana scorsa Putin ha mostrato la bozza dell’accordo firmato.
La quantità di ragazzi ucraini e russi morti a causa di una guerra che poteva finire subito è ancora tutta da calcolare – e resterà sulle coscienze dei mostri atlantici che l’hanno generata.
Ammesso che abbiano una coscienza.