I cinesi svelano: la visita «a sorpresa» di Zelens’kyj a Washington era preparata da mesi

Un articolo pubblicato dall’agenzia stampa statale cinese Xinhua scrive che la visita statunitense del presidente ucraino Volodymyr Zelens’kyj a Washington è stata progettata come dimostrazione di solidarietà con l’Ucraina che vale però chiaramente come strumento per perpetuare la guerra con la benedizione americana.

«Dopo mesi di lavoro, la visita a sorpresa del presidente ucraino Volodymyr Zelens’kyj a Washington si è rivelata un piano meticolosamente progettato e rapidamente eseguito che coinvolge i rami esecutivo e legislativo del governo degli Stati Uniti, volto a mostrare solidarietà a Kiev, il cui conflitto con la Russia dovrebbe andare avanti a causa della continua fornitura di armi da parte di Washington» scrive Xinhua.

«Quando Zelensky è tornato in Europa giovedì, fermandosi di nuovo in Polonia prima di attraversare il confine con l’Ucraina, il Senato ha approvato il disegno di legge di finanziamento del governo da 1,7 trilioni di dollari per il prossimo anno, con 45 miliardi di dollari di assistenza di emergenza per l’Ucraina, il più grande stanziamento di questo tipo finora dal Congresso».

«Con l’ampio disegno di legge di spesa omnibus ora diretto alla Camera e che dovrebbe arrivare sulla scrivania di Biden per la sua firma non appena venerdì, i legislatori hanno sentito avvicinarsi un Buon Natale senza ritenersi responsabili di una guerra da prolungare ulteriormente nel continente europeo» commenta duramente l’agenzia cinese.

Come riportato da Renovatio 21, le agenzie di stampa cinesi non partecipano alla narrativa russofobica imposta al mondo occidentale, per esempio scrivendo assai apertamente della questione dei battaglioni nazisti ucraini, argomento tabù, o oggetto di oscene falsificazioni presso le fonti di informazione dei Paesi NATO.

A inizio conflitto il portavoce del ministero degli Esteri cinese Zhao Lijian, capo della corrente di diplomatici «falchi» chiamata wolf warriors, ha dichiarato che la NATO avrebbe dovuto finire nel 1991.

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