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I cinesi armano i robocani. In USA invece giurano che non lo faranno (ma lo hanno già fatto)

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Il filmato di un drone cinese che trasporta un robocane equipaggiato con una mitragliatrice ad alta potenza è emerso in rete.

 

Il video mostra il drone che fa volare il cane da guerra sulla cima di un edificio. Il robot quindi manovra attraverso l’edificio, cercando un finto nemico brandendo con una mitragliatrice collegata alla schiena della robotica creatura militare.

 

L’accoppiata drone trasportare più robocane assassino francamente non l’avevamo ancora vista. Fa un po’ paura.

 

Il video verrebbe da Blood-Wing, un appaltatore della difesa della Repubblica Popolare.

 


Nel mentre, diverse aziende americane, come la Boston Dynamics (la prima a produrre e mostrare al mondo robocani ed automi umanoidi) stanno promettendo pubblicamente di non militarizzare i i loro robot.

 

La testata americana Axios ha ottenuto una lettera aperta firmata da Boston Dynamics, Agility Robotics, ANYbotics, Clearpath Robotics, Open Robotics, and Unitree Robotics dove le aziende fanno solenne promessa di non armare le loro creature elettromeccaniche.

 

«Riteniamo che l’aggiunta di armi a robot azionati in remoto o autonomamente, ampiamente disponibili al pubblico e in grado di navigare in luoghi precedentemente inaccessibili in cui le persone vivono e lavorano, sollevi nuovi rischi di danni e seri problemi etici».

 

Il CEO di Boston Dynamics, Robert Playter, ha dichiarato ad  di essere «preoccupato per i recenti aumenti degli sforzi improvvisati da parte di individui che tentano di armare i robot disponibili in commercio».

 

Tuttavia, gli altri Paesi non sembrano condividere tale freno etico.  E neppure in America sono tutti d’accordo, visto che un caso di robocane armato si è già avuto un anno fa tramite una società denominata SWORD Defense Systems. Renovatio 21 ha riportato due anni fa il caso dei Vision 60 della Ghost Robotics, azienda che sta creando robocani per applicazioni militari.

 

I cinesi producono lo «yak meccanico» per la guerra in Himalaya, più un’altra serie di automi armati posti al confine con l’India.

 

Al Forum militare di Mosca di due mesi fa erano visibili robocani dotati di bazooka.

 

Nel frattempo, versioni non-armate dei robocani sono in forze ai pompieri di Nuova York e alla polizia, che li ha utilizzati in alcuni raid. Sull’uso dei Termintor Dogs ai confini con il Messico vi è polemica, perché c’è chi ritiene che il loro uso spaventa gli immigrati spingendoli verso sentieri dove poi incontrano la morte.

 

Non possiamo anche dimenticare come i robocani abbiano pattugliato le strade di Shanghai durante il colossale lockdown della scorsa primavera, dove per sorvegliare e punire i 26 milioni di abitanti usarono, oltre agli androidi quadrupedi, anche droni che volevano tra i palazzi ripetendo frasi come «contieni la sete di libertà del tuo spirito».

 

Infine, Renovatio 21 segnala che quest’anno essi stono stati implementati anche nella campagna umbra.

 

Come riportato da Renovatio 21, lo scrittore Douglas Rushkoff ha parlato, raccontando un episodio personale di quando era stato chiamato per un talk ad un consesso di miliardari, come l‘élite si stia interessando della possibilità di attorniarsi di robot killer per mantenere il potere anche in caso il danaro (cioè, l’unica cosa che hanno) perda completamente di valore durante il collasso della civiltà.

 

 

 

Immagine screenshot da Twitter

 

 

 

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