Protesta

I camion sono arrivati a Ottawa. Immagini impressionanti

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I camion del Convoy of Freedom sono arrivati nella capitale canadese Ottawa.

 

Le immagini che stanno arrivando dal Canada sono sempre più impressionanti.

 

Ottawa è bloccata, anche se piuttosto civilmente: è lasciata in strada una corsia di emergenza.

 

 

 

Il concerto continuo di clacson, anche per qualche nordico che li detesta come chi scrive, è una musica sopraffina da ascoltarsi e riascoltarsi in loop.

 

 

 

Alcuni camionisti hanno fatto più di 8000 chilometri, partendo magari dall’altra costa, per protestare contro l’obbligo vaccinale.

 

Ribadiamo che alcuni di essi hanno prova del fatto di essere da tempo già tracciati dal telefonino, come detto da uno dei loro capi a Fox News l’altra sera: la dogana non ha nemmeno bisogno del passaporto vaccinale, perché sa già chi è in arrivo e se abbia fatto l’iniezione mRNA o meno. Uno Stato di sorveglianza totalitaria partito praticamente senza che ce ne accorgessimo – nel Paese più «liberale» e «progressista» del mondo

 

 

Dopo averli previamente bloccati, il noto sito di raccolta fondi GoFundMe avrebbe ora sbloccato i pagamenti delle donazioni che stava ricevendo la pagina dei camionisti.

 

Come noto, il premier Justin Trudeau si è dato malato: ha comunicato di essersi messo in quarantena cinque giorni, come da linee guida, pur essendo risultato negativo.

 

Difficile quindi che riceva qualche delegazione della protesta.

 

Oggi vi sarà la grande manifestazione. Stiamo aspettando con ansia di vedere cosa succederà.

 

Questa potrebbe essere la più grande occasione che la lotta per la libertà ha a disposizione dopo il misero fallimento di Trieste.

 

Non ci sembra che in giro qui ci siano improbabili capetti, né gente che annulla all’ultimo le manifestazioni.

 

Forse è la volta buona.

 

 

 

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