Ambiente
I berlinesi fanno fallire il referendum ecologista
Il referendum «Berlin Climate Neutrality By 2030» è fallito clamorosamente: solo il 18% dei berlinesi è andato a votare
Gli organizzatori avevano speso oltre un milione di euro spesi in una massiccia campagna tra manifesti, concerti di artisti famosi, enorme sostegno e propaganda da parte dei media e ingenti donazioni proveniente da attivisti di sinistra USA.
Il «sì» non ha raggiunto il quorum di 608.000 voti necessario per approvare il provvedimento. Solo 442.210 hanno votato a favore, che rappresenta solo il 18% degli aventi diritto al voto di Berlino. Gli attivisti si aspettavano un’affluenza molto maggiore. L’82% dei berlinesi ha rifiutato di prestare qualsiasi supporto alla causa «zero-carbonio» ora inflitta anche per via referendaria.
L’iniziativa di Berlino per rendere la città climaticamente neutrale entro il 2030 è stata guidata da giovani ricchi e di classe alta. Luisa Neubauer, una delle organizzatrici, è una delle principali attiviste dei Fridays for Future (gli scioperi scolastici per il clima di Greta Thunberg) che opera per una politica climatica compatibile con l’ accordo di Parigi e si batte affinché la Germania elimini gradualmente il carbone entro il 2030. La Neubauer è membro dei giovani del partito ecologista Alleanza 90 / I Verdi.
Da haben Luisa und ihre Klima-Kreuzritter wohl nicht damit gerechnet, dass 85% mit NEIN stimmen oder erst gar nicht zur Abstimmung gehen.
Ob sie sich jetzt erstmal eine Fernreise mit dem Flugzeug gönnt, um sich von dem Schock des gescheiterten #Volksentscheid|s zu erholen? pic.twitter.com/vCyZq3Z3ts
— Georg Pazderski (@Georg_Pazderski) March 27, 2023
In un video, la Neubauer ha accusato contro la maggioranza, definendo persino i berlinesi poco collaborativi «cinici fossili» e «distruttori del clima».
«Ci sono forze in questa città che stanno facendo di tutto per spegnere l’ultima scintilla di distruzione del clima» ha detto, probabilmente includendo quell’82% dei berlinesi che si sono rifiutati di votare «sì».
«Da anni diffondono le loro idee di buona politica in maniera ipocrita, arrogante e talvolta aggressiva» scrive il sito tedesco Pleite Ticker riferendosi alla classe abbiente ecologista perdente, definita anche «Die Latte-Macchiato Fraktion».
«Loro, per lo più membri dell’alta borghesia, hanno dichiarato guerra alla classe medio-bassa con le loro distruttive misure climatiche. Al di fuori della bolla politica di Berlino e delle altre oasi urbane di benessere della Germania, le Neubauer di questo mondo non hanno mai avuto molto sostegno. E ora la bolla è finalmente scoppiata».
Come riportato da Renovatio 21, la bolla sta scoppiando anche altrove: un referendum analogo era fallito anche in Svizzera, dove i giovani avevano affossato una consultazione sul Cambiamento Climatico.
Immagine di Stefan Müller via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 2.0 Generic (CC BY 2.0)