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Huxley, Orwell e la guerra biotica

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In un articolo per American Thinker, Patricia McCarthy racconta che nel 1949, qualche tempo dopo la pubblicazione di 1984 di George Orwell, Aldous Huxley, l’autore di Il mondo nuovo (1931), che allora viveva in California, scrisse a Orwell. Huxley aveva brevemente insegnato francese a Orwell quando era studente al liceo a Eton. Huxley generalmente elogia il romanzo di Orwell, che a molti sembrava molto simile a Brave New World , nome originale de Il mondo nuovo, suggerendo educatamente che la sua versione di ciò chesarebbe successo in futuro è più veritiera e realistica di quella immaginata da Orwell.

 

Huxley ha osservato che la filosofia della minoranza dominante in 1984  è il sadismo, mentre secondo Huxley sarebbe più semplice, e probabile, raggiungere il controllo di pubblico ignorante e ignaro  con altri mezzi.

 

Huxley ha osservato che la filosofia della minoranza dominante in 1984  è il sadismo, mentre secondo Huxley sarebbe più semplice, e probabile, raggiungere il controllo di pubblico ignorante e ignaro  con altri mezzi

Le masse di Huxley, infatti, sono sedotte da una droga che intorpidisce la mente – il soma – mentre la sottomissione delle masse in Orwell avviene per tramite del sadismo e della paura.

 

Nella sua lettera ad Orwell, l’Huxley scrive che «entro la prossima generazione credo che i governanti del mondo scopriranno che il condizionamento infantile e la narco-ipnosi sono più efficienti, come strumenti di governo, dei club e delle prigioni, e che la brama di potere può essere altrettanto completamente soddisfatta suggerendo alle persone di amare la loro servitù come fustigandoli e calciandoli all’obbedienza».


Questa forma di condizionamento mentale a cui è sottoposta la massa, e sin dall’infanzia, è in questo biennio maledetto più visibile che mai.

 

«Masse di persone dipendenti dalla droga, legali e illegali. La maggior parte delle pubblicità che vanno in onda in televisione sembrano essere per farmaci da prescrizione, alcuni miracolosi ma la maggior parte inutili. Poi è arrivato il COVID, un virus molto probabilmente armato dal laboratorio finanziato da Fauci con i dollari dei contribuenti a Wuhan, in Cina. I poteri sono stati tragicamente deferiti ai malvagi Fauci che da tempo speravano proprio in un’occasione del genere» scrive McCarthy. 

Le masse di Huxley, infatti, sono sedotte da una droga che intorpidisce la mente – il soma – mentre la sottomissione delle masse in Orwell avviene per tramite del sadismo e della paura.

 

All’improvviso, c’è stata l’opportunità di testare i vaccini mRNA, in studio da quasi vent’anni. Sono stati autorizzati come misura di emergenza, benché ancora altamente sperimentali. Questi vaccini non sono affatto vaccini, ma una forma di terapia genica. Ci sono potenziali conseguenze disastrose lungo la strada. Gli esperimenti del governo sulla popolazione, in USA e non solo, non sono una novità. Ora però il mengelismo, l’uso indiscriminato di cavie umane in barba ad ogni Codice di Norimberga possibile, è slatentizzato come non mai.

 

Anzi: la pandemia ha reso il fare esperimenti sugli esseri umani non solo possibile, ma anche giusto, auspicabile. E fare esperimenti sugli esseri umani significa poterne disporre il sacrificio. Quindi, si tratta forse di una distopia ancora più profonda, allucinante, di quelle di Huxley ed Orwell. 

 

«Mesi fa, Fauci, et al. concordavano sul fatto che i bambini corrono poco o nessun rischio di contrarre il COVID, di trasmetterlo, e men che meno di morire a causa di esso» continua American Thinker. «Ora Fauci chiede che tutti i ragazzi vengano vaccinati entro la fine dell’anno! Perché? Non correvano il rischio di contrarla più di un anno fa».

«Lo scopo del propagandista – ha scritto Huxley è far dimenticare a un gruppo di persone che alcuni altri gruppi di persone sono umani».

 

Per quanto ci riguarda, non ci stupiamo: ai sacrifici umani di bambini siamo abituati, in Italia li paga il Servizio Sanitario Nazionale con gli aborti e le provette per le coppie sterili, e ancora più pregno di significato è il fatto che molti di questi sacrifici umani di innocenti finiscono per diventare materiale di ricerca scientifico-industriale per farmaci, cosmetici e alimentari – come nel caso delle linee cellulari usate per i vaccini.

 

Nella sua lettera al collega distopista, Huxley scrive pure che «il modo più sicuro per organizzare una crociata a favore di una buona causa è promettere alle persone che avranno la possibilità di maltrattare qualcuno. Essere in grado di distruggere con buona coscienza, essere in grado di comportarsi male e chiamare il tuo cattivo comportamento “giusto”. Indignazione: questo è il massimo del lusso psicologico, il più delizioso dei piaceri morali». 

 

Si prepara una guerra, una guerra biotica – una guerra intestina fra la popolazione dei singoli Paesi tra l’establishment e la larga fetta di popolazione pronta ad accettare perfino le modifiche genetiche e una minoranza che vede in tutta questa follia solo follia e menzogna, una minoranza odiata in virtù del suo stesso dato biologico, della sua vita, del bios, vissuta secondo la legge naturale.

«Lo scopo del propagandista – ha scritto Huxley è far dimenticare a un gruppo di persone che alcuni altri gruppi di persone sono umani».

 

Ed eccoci ai pogrom contro i tremendi «no-vax», i «negazionisti», i renitenti alla siringa genetica che vanno «cacciati», «stanati» – i giornali utilizzano esattamente questi termini, con una semantica che sta tra l’arte venatoria (con i non siringati nel ruolo di bestie in fuga) e la guerra.

 

Crediamo sia esatto parlare così: si prepara una guerra, una guerra biotica – una guerra intestina fra la popolazione dei singoli Paesi tra l’establishment e la larga fetta di popolazione pronta ad accettare perfino le modifiche genetiche e una minoranza che vede in tutta questa follia solo follia e menzogna, una minoranza odiata in virtù del suo stesso dato biologico, della sua vita, del bios, vissuta secondo la legge naturale.

 

Tal Zaks, Chief Medical Officer di Moderna, ha affermato che questi nuovi vaccini stanno «hackerando il software della vita». I vaccinisti affermano che non l’ha mai detto – ma importa davvero pochissimo, perché lo ha fatto.

 

Bill Gates ha definito i vaccini «un sistema operativo»: con Microsoft egli è il monopolista del sistemi operativi per computer di tutto il mondo. Con i vaccini, egli diventa quindi il padrone del sistema operativo dell’intera umanità, perfino a livello molecolare

Bill Gates ha definito i vaccini «un sistema operativo»: pensateci un secondo, con Microsoft egli è il monopolista del sistemi operativi per computer di tutto il mondo. Con i vaccini, egli diventa quindi il padrone del sistema operativo dell’intera umanità, perfino a livello molecolare.

 

Si chiede la McCarthy: «Ci sarà nella prossima generazione o giù di lì un metodo farmacologico per far amare alle persone la loro servitù e produrre la dittatura senza lacrime, per così dire, producendo una sorta di campo di concentramento indolore per intere società in modo che le persone siano di fatto private delle loro libertà loro, ma godranno di tale condizione?».

 

Risponde Renovatio 21: certo, questo farmaco c’è già. Non alludiamo solo agli psicofarmaci, il cui consumo è aumentato a dismisura durante il lockdown. Non ci riferiamo solo agli esperimenti di Deep Brain Stimulation, con cui stanno già sperimentando l’alterazione della mente umana tramite componenti elettroniche interfacciate con il cervello.

 

Ci riferiamo alla tecnica CRISPR, all’idea che i bambini del futuro saranno «autorizzati» solo se fatti in provetta, e magari resi più docili dall’editing di alcuni geni legati all’irrequietezza, allo stimolo, all’ambizione, al senso di giustizia… Del resto, ce lo hanno già detto in faccia: fare bambini geneticamente modificati «sarà come vaccinarli».

 

Il bambino naturale non sarà più ammesso a scuola, così come oggi si discute di non farci più entrare quello non vaccinato. Si tratta di una conseguenza logica e perfino giusta: i vaccinati mRNA sono di fatto già geneticamente alterati; la popolazione che si è sottoposta alla siringa genetica anti-COVID è transumanista, o quantomeno transumanizzata in senso letterale

Il bambino naturale non sarà più ammesso a scuola, così come oggi si discute di non farci più entrare quello non vaccinato. Si tratta di una conseguenza logica e perfino giusta: i vaccinati mRNA sono di fatto già geneticamente alterati; la popolazione che si è sottoposta alla siringa genetica anti-COVID è transumanista, o quantomeno transumanizzata in senso letterale.

 

«Questo è esattamente ciò che il progressismo sta lavorando duramente per ottenere: una popolazione farmacologicamente compromessa, felice di essere curata da un’enorme macchina statale. E mentre milioni di persone in tutto il mondo si sono arrese al vaccino e all’isteria mascherata, altri milioni, circa 1,3 miliardi, non vogliono far parte di questa mania del vaccino del governo» conclude l’American Thinker nel suo articolo sull’epistolario Huxley-Orwell.

 

Proprio così: tra queste due fazioni si prepara uno scontro, all’apparenza assai squilibrato, e perso in partenza per la povera minoranza che ha scelto di rimanere umana. Tuttavia, non siamo sicuri che la parte preponderante, con tutta la sua immane macchina mondiale bio-digitale (e militare), possa vincere.

 

Perché noi dalla nostra parte abbiamo il vertice dell’universo tutto: la Vita.

 

 

Roberto Dal Bosco

 

 

 

 

Dalla guerra civile alla «guerra biotica»

 

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