Immigrazione

Houellebecq: «la grande sostituzione è un fatto. L’Europa sarà spazzata via dall’immigrazione».

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Michel Houellebecq, da molti considerato il massimo scrittore francese vivente, ha dichiarato che la «grande sostituzione» della popolazione europea con immigrati è un fatto e che l’Europa sarà spazzata via da questo cataclisma.

 

L’acclamato romanziere ha fatto queste dichiarazioni durante una conversazione con il filosofo francese Michel Onfray  – intellettuale che, pur dicendosi ateo, ha dichiarato in passato che «se fossi cristiano, direi che papa Francesco è l’anticristo» – pubblicata dalla rivista Front Populaire, diretta dallo stesso Onfray.

 

Il dialogo fra i due dura per 49 pagine e tocca una quantità di temi –decadenza, pena di morte, transumanesimo, femminismo, spiritualità, eutanasia – tuttavia, in Francia ha fatto scalpore la posizione espressa sull’immigrazione.

 

«La grande sostituzione, sono rimasto scioccata dal fatto che la si chiami teoria. Non è una teoria, è un dato di fatto», ha detto Houellebecq. «Quando si tratta di immigrazione, nessuno controlla nulla, questo è l’intero problema. L’Europa sarà spazzata via da questo cataclisma».

 

Onfray era d’accordo con lui: «È oggettivamente ciò che dicono le cifre”, in relazione alla questione del massiccio cambiamento demografico».

 

Nella discussione, mentre Onfray ritiene che la maggior parte dei migranti – i quali, come noto, sono in larga parte musulmani – si trasformeranno semplicemente in consumatori come tutti gli altri, Houellebecq vede un futuro molto più violento fatto di «Bataclan al contrario»: «quando interi territori saranno sotto il controllo islamista, penso che avranno luogo atti di resistenza. Ci saranno attacchi e sparatorie nelle moschee», ha preconizzato l’autore di Le particelle elementari.

 

«È la modernità in sé stessa che genera la sua propria distruzione» dichiara Houellebecq.

 

L’autore francese aveva già dato un affresco estremamente dettagliato e futuribile dell’islamizzazione della Francia e dell’Occidente nel suo libro Soumission, in italiano Sottomissione, dove immaginava una Francia completamente sottomessa all’Islam nel giro di pochi anni.

 

Come riportato da Renovatio 21, due anni fa aveva destato scandalo il pensiero di Houellebecq sull’eutanasia: contrariamente a qualsiasi suoi collega, il grande scrittore esprimeva la sua avversione radicale al fenomeno.

 

«Il concetto di buona salute è trasformato in una sorta di precondizione di ogni possibilità di dignità umana, forse anche il suo unico vero significato» aveva detto il perenne candidato al Nobel.

 

«Quando un Paese – una società, una civiltà – arriva al punto di legalizzare l’eutanasia, perde ai miei occhi ogni diritto al rispetto. Diviene d’ora in poi non solo legittimo, ma desiderabile, distruggerlo; in modo che qualcos’altro – un altro Paese, un’altra società, un’altra civiltà – possa avere la possibilità di sorgere»

 

 

 

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Immagine di Fronteiras do Pensamento via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0 Generic (CC BY-SA 2.0)

 

 

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