Sport e Marzialistica

Hockey, dopo l’inno fischiato gli USA menano il Canada in tutti i sensi possibili

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Botte da orbi e vittoria schiacciante della nazionale di hockey statunitense contro quella canadese al torneo 4 Nazioni di sabato scorso a Montreal.

 

Prima della partita, come abbiamo già visto succedere in questi giorni, il pubblico canadese aveva fischiato l’inno americano, scatenando la risposta immediata degli atleti USA: dopo i fischi irrispettosi, il giocatore di hockey americano Matthew Tkachuk si è tolto i guanti non appena il disco ha toccato il ghiaccio per l’inizio della partita e ha iniziato una rissa con il canadese Brandon Hagel.

 

Dopo che la coppia è stata mandata per punizione nella panca delle penalità, il fratello minore del Tkachuk, il Brady, ha preso a pugni il canadese Sam Bennet non appena il dischetto ha toccato di nuovo la pista.

 

Appena tre secondi dopo l’inizio della partita, il giocatore statunitense J.T. Miller si è scontrato con il canadese Colton Parayko. In pratica, tre risse nei primi 9 secondi di giuoco. Probabilmente un record.

 

USA vs. Canada Starts With 3 Fights in the First 9 Seconds | 4 Nations Face-Off

 


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La squadra statunitense ha battuto quella dei vicini del Nord con un punteggio di 3-1.

 

I giornali sportivi americani hanno notato che il picchiare gli hockeisti canadesi è tradizione costante della famiglia Tkachuk: il padre di Matthew e Brady si menò contro il giocatore di hockey canadese Claude Lemieux all’inizio di un incontro del 1996 tra le due nazionali.

 

 

«Ieri sera il Team Canada ha imparato il FAFO» ha scritto su X deputato il repubblicano della Florida Byron Donalds. «FAFO» (acronimo di «Fuck around and find out») pare una parola d’ordine della nuova era Trump. Traducibile come «rompi il cazzo e poi vedi», il FAFO è stato scomodato ironicamente nelle diverse occasioni in cui il presidente Trump ha risolto controversie internazionali (con la Colombia, per esempio) con estrema velocità e destrezza, facendo sentire tutto il peso della superpotenza.

 

 


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Come riportato da Renovatio 21, i canadesi hanno iniziato a fischiare l’inno americano negli stadi di hockey (i due Paesi condividono un campionato, la NHL, massima lega dello sport) settimane fa, a seguito delle considerazioni ripetute di Trump sulla possibilità per Washington di annettere il Canada.

 

Il premier canadese Giustino Trudeau, che era stato a trovarlo subito a Mar-a-Lago, ha dichiarato che il presidente USA non starebbe scherzando.

 

Per una volta, Trudeau junior pare averla capita: il FAFO è realtà.

 

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Immagine screenshot da YouTube

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