Pensiero

Halloween, vero e costante fiume di sangue

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Puntuale come un treno di altri tempi arriva l’articolo di Renovatio 21 sull’orrore di Halloween, la festa americanoide oramai installata con successo anche in Italia e in altri Paesi d’Europa (e perfino, abbiamo riportato due anni fa, in Arabia Saudita…).

 

A dire il vero, ci siamo un po’ rotti di scrivere, anno dopo anno, delle origini occulte, pagane, se non sataniche, della festa di Halloween. Stiamo cedendo? Stiamo invecchiando? Forse, ma siamo anche quelli, confessiamo, che non si offendono davanti ad un «Buon Ferragosto» invece che «Buona Festa dell’Assunta».

 

Il fastidio certo rimane, specie quando scopriamo che allenamenti di minibasket sono cancellati «causa Halloween», facendo capire che, in ispecie in contesto infantile, la festa diabolica è assurta a ricorrenza vera e propria. Massì: la festa di precetto della zucca maledetta.

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Fuor di scherzo (anzi, di scherzetto), l’orrore di Halloween resta tutto.

 

Quella che pubblichiamo, anche stavolta, è una lista incompleta delle atrocità che, per coincidenza, sono state perpetrate durante la «notte degli spiriti». Un elenco spaventoso – quello sì – che cerchiamo di aggiornare ogni volta.

 

Senza fare scandalismo, perché oggi non abbiamo voglia, lasciamo al lettore un giudizio sulla ricorrenza della zucca orrorifica. E sulle potenze che stanotte, ci creda o meno, potrebbero scatenarsi.

 

Notte del 31 ottobre 1957, Los Angeles, California: il veterano della II Guerra Mondiale Peter Fabiano, un marine, apre la porta a quello che crede essere un ragazzino che chiede le caramelle. Trova invece la morte: qualcuno gli spara a bruciapelo. La Polizia incastrerà l’ex amante lesbica della moglie di Fabiano, e una complice.

 

Notte del 30 ottobre 1973, Fond du Lac, Wisconsin: la bambina Lisa French, 9 anni, fa toc toc alla porta del vicino Gerald Turner per la routine del trick or treat, «dolcetto o scherzetto». Turner la stupra, la uccide, la metta in sacchetto di plastica e la getta in una discarica.

 

Notte del 31 ottobre 1974, Deer Park, Texas: il bambino di otto anni Timothy O’Brien ingerisce alcune caramelle del tipo Pixy Stick raccolte durante il tour del vicinato in modalità «trick or treat». Cade al suolo, ha le convulsioni. Muore un’ora dopo in ospedale. Era stato in realtà il padre, che voleva incassare l’assicurazione sulla vita del figlio. Nove anni dopo, l’uomo fu giustiziato.

 

Notte del 31 ottobre 1975 (anno con un Halloween tosto), Greenwich, Connecticut: la quindicenne Marta Moxley viene trovata percossa e pugnalata a morte sotto l’albero davanti casa. A fianco del corpo, una mazza da golf ferro 6, spezzata in quattro parti.

 

Notte del 31 ottobre 1979, Los Angeles, sobborgo si Sunland Tujunga: Shirley Ledford, sedicenne, sta tornando a casa in autostop da una festa di Halloween quando due uomini le danno un passaggio in furgone. Non sapeva che i due uomini erano conosciuti come i Toolbox Killers, gli assassini della cassetta degli attrezzi. Lawrence Bittaker e Roy Norris erano famosi per raccogliere autostoppiste e poi torturarle con strumenti che tipicamente si trovano in una cassetta degli attrezzi. Spesso scattavano foto delle loro vittime durante gli omicidi. Dopo aver torturato Ledford, gettarono il suo corpo sul prato di uno sconosciuto. La Ledford è diventata la quinta e ultima vittima della coppia dopo che un amico li ha denunciati.

 

Notte del 31 ottobre 1981, ad Amarillo, Texas: il diciassettenne Johnny Lee Garret stupra una suora di 76 anni e la uccide a coltellate.

 

Ancora nella notte del 31 ottobre 1981, Manhattan, Nuova York: il fotografo Ronald Sisman e la studentessa dello Smith College Elizabeth Platzman sono picchiati nel loro appartamento di Manhattan la notte di Halloween del 1981 prima di essere uccisi. Il loro appartamento viene completamente saccheggiato, ma non sembra mancare nulla. Su questo massacro girano le speculazioni più pazzesche, che collegano il fotografo ad una setta che avrebbe ordito ed eseguito gli assassini seriali di Son of Sam. Secondo il reporter Maury Terry vi sarebbero possibili implicazioni anche con produttori cinematografici e produzione di snuff movie: ne parla il documentario Netflix Sons of Sam.

 

Sempre nella notte del 31 ottobre 1981, Point Pleasant, Virginia Occidentale: Maria Ciallella, 17 anni, dice al padre che sarebbe uscita e sarebbe tornata verso mezzanotte. Quella notte un poliziotto l’ha vista camminare sul ciglio della strada e stava per darle un passaggio sulla via del ritorno. Torna entro 10 minuti, ma lei è sparita. Il corpo viene trovato tagliato in tre pezzi nel 1983 nel giardino della madre del serial killer Richard Biegenwald, detto il «Thrill Killer» del Jersey Shore.

Notte del 31 ottobre 1992, New Orleans, Louisiana: lo studente giapponese in scambio culturale Yoshihiro Hattori esce per andare ad un party di Halloween. Persosi per strada, bussa ad una porta, nessuno gli risponde. Tornato alla macchina, sente che la porta si apre: «siamo qui per la festa» disse il giovane nipponico, che in risposta ottiene una revolverata. Il proprietario di casa è stato accusato di omicidio colposo, ma ha invocato la «Castle Doctrine» («dottrina del castello»), l’idea per cui gli americani possono affermare di avere il diritto di usare mezzi letali per proteggere le proprie case. L’assassino di Halloween è stato dunque dichiarato non colpevole da una giuria.

 

Notte del 31 ottobre 1993, Pasadena, California: tre ragazzi uccisi a colpi di arma da fuoco mentre tornano da una festa.

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Notte del 31 ottobre 1994, Tony Bagley, 7 anni, è con la famiglia a fare «dolcetto o scherzetto», vestito da scheletro. Allo stesso tempo, un uomo che indossava una tuta con cappuccio corse in strada e iniziò a sparare alla famiglia Bagley. Tutta la famiglia è colpita, il bambino muore in ospedale. Caso irrisolto.

 

Notte del 31 ottobre 1998, South Bronx, New York: il parabrezza del programmatore di computer Karl Jackson viene colpito da un uovo. L’uomo, il quale stava recandosi a prendere il figlio ad una festicciola, scende per lamentarsene con i discoli autori del lancio, che non la prendono bene; lo inseguono, lo fermano, e gli sparano nella testa.

 

Notte del 31 ottobre 2002, Università del Minnesota: lo studente Carl Jenkins sparisce e viene ritrovato nel fiume Mississippi quattro mesi dopo. Alcuni attribuiscono la morte allo «Smiley Face Killer»: secondo una teoria avanza da alcuni esperti, negli Stati americani del Midwest tra gli anni Novanta e gli anni Dieci un killer avrebbe ucciso almeno 45 giovani uomini. In una dozzina di casi, i corpi sono stati trovati vicino a graffiti con un volto sorridente.

 

Notte del 31 ottobre 2004, Napa Valley, California: Leslie Mazzara e Adriane Insogna vengono massacrate nel loro appartamento. L’assassino, scoprirà la polizia poi, è il fidanzato di una loro cara amica.

 

Notte del 31 ottobre 2005, Frederica, Delaware: l’intera comunità osserva una macabra decorazione che campeggia su di un albero in pubblica piazza. Ci vogliono diverse ore per capire che non si tratta di una scenografia per una festa: è davvero il corpo di una signora quarantaduenne, impiccata.

 

Notte del 31 ottobre 2008, Sumter, Carolina del Sud: il dodicenne T.J. Darrisaw bussa ad una porta per fare «trick or treat», ma riceve in cambio 29 proiettili sparate da un kalashnikov, 11 dei quali lo trafiggono uccidendolo immediatamente. Anche il padre e il fratellino sono colpiti ma sopravvivano. L’assassino era un narcotrafficante che si aspettava la vendetta di una gang rivale.

 

Notte del 31 ottobre 2010, Benton Township, Michigan: Devon Griffin, 16 anni, torna a casa ad Halloween per giocare ai videogiochi dopo essere stato in chiesa e aver passato la notte precedente a dormire fuori. Nota che la casa del Michigan era troppo tranquilla, quindi va a controllare i suoi familiari. Griffin trova il suo patrigno a letto, coperto di sangue. Quando arriva la polizia, trovarono altri due corpi: la madre e il fratello di Griffin. Alla fine la polizia ha scoperto che l’assassino era il fratellastro di Griffin, William Liske.

 

Notte del 31 ottobre 2011, Armstrong, British Columbia: Taylor van Diest, 18 anni, manda un SMS al fidanzato in cui dice di sentirsi pedinata da qualcuno. Viene ritrovata a lato della ferrovia in fin di vita, picchiata a sangue. Morirà poco dopo in ospedale.

 

Notte del 31 ottobre 2012, Michigan: il predicatore John D. White bussa alla roulotte della sua amante, che vive con il figlio in un trailer park. Quindi, la strangola e ne getta il corpo in mezzo ai boschi, quindi torna alla roulotte dove veste il figlio di lei con un costume da Halloween.

 

Notte del 31 ottobre 2013, Nuova York: il diciannovenne Anthony Seaberry muore dopo che uno sconosciuto con la maschera del film Scream gli spara. Caso irrisolto. Tuttavia, potrebbe essere stato opera di un uomo responsabile di altre sparatorie ucciso dalla polizia durante la stessa serata.

 

Halloween 2023: le morti nel weekend di Halloweeno includevano due a Tampa, in Florida, tre a Texarkana, in Texas, e due ciascuna a Dodge City (Kansas) Sant’Antonio (Texas) e Mansfield (Ohio). Molte morti sono venute da alterchi derivanti dalle celebrazioni di Halloween, inclusa la sparatoria di massa nella sezione Ybor City di Tampa domenica mattina presto mentre i bar chiudevano e decine di persone in costume si riversavano per le strade.

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A Indianapolis, una sparatoria durante una grande festa hallowenista ha provocato la morte di un adolescente e il ferimento di altri nove adolescenti e giovani adulti di età compresa tra 16 e 21 anni, ha detto la polizia. I feriti erano in condizioni stabili.

 

A Chicago, la polizia ha detto che almeno 15 persone sono rimaste ferite, due delle quali in modo grave, dopo che un killer ha sparato sulla folla durante una festa di Halloween. Il sospettato è stato preso in custodia, ma fino a lunedì mattina le autorità non avevano annunciato alcuna accusa.

 

In Texas, cinque persone sono state uccise e altre sei sono rimaste ferite in due sparatorie separate il sabato sera.

 

La polizia di San Antonio ha detto che una ragazza di 13 anni è rimasta ferita e i suoi genitori sono stati uccisi dopo una sparatoria durante una festa in casa. Un uomo di 20 anni è arrivato alla festa e ne è seguita una discussione, ha detto la polizia. L’uomo ha iniziato a sparare con una pistola e un uomo di 40 anni ha risposto al fuoco.

 

A Texarkana – a 450 miglia (724 chilometri) di distanza lungo il confine con l’Arkansas – la polizia ha detto che tre persone sono morte e altre tre sono rimaste ferite durante una festa nel retro di un’azienda. Due uomini hanno iniziato a scazzottarsi, poi sono state tirate fuori le armi da fuoco, ha detto la polizia. Non è stato effettuato alcun arresto.

 

Un ragazzo di 17 anni è stato ucciso e tre persone di età compresa tra 20 e 24 anni sono rimaste ferite in una sparatoria all’inizio di sabato, secondo la polizia di Cumberland, nel Maryland.

 

Se non trovate ragioni per rifiutare Halloween nell’elenco della morte qui sopra, non sappiamo cosa dirvi. O forse sì.

 

Come ha scritto Renovatio 21 negli anni, «Trick or treat», indebitamente tradotto con «dolcetto o scherzetto», la formula di rito che devono pronunciare i bambini che vagano per la città estorcendo leccornie, ha in origine un significato cruento: «maledizione o sacrificio». O si offre il cibo agli «spiriti» (che surrogati oggi dai mostri nei quali si travestono i nostri bimbi), o se ne viene maledetti. (un’usanza degli antichi di varie latitudini che in qualche modo ancora si ricorda: lasciare cibo e latte fuori dalla porta, per ingraziarsi gli spiriti, non dissimilmente da quanto taluni fanno ancora con Babbo Natale).

 

In questa notte, però, il tributo è come estorto. Gli spiriti lo pretendono, e mandano dei proprio bambini a farne l’ingiunzione. È quale è il sacrificio più grande che questi «spiriti possono chiedere»? Qual è l’ultimo sacrificio che gli uomini possono offrire?

 

Sapete come Renovatio 21 risponde: il sacrificio umano.

 

Rivogliono il tributo primigenio, quello che era in uso in ogni angolo della terra (da Cartagine agli Aztechi, dalla Nuova Guinea al paganesimo indoeuropeo più antico) prima dell’avvento del Signore della Vita. Vogliono il sangue degli esseri umani, specialmente quello innocente.

 

Non è difficile da capire. A questo punto, si può comprendere come mai molte persone non amino Halloween. Chi crede che l’universo abbia una componente spirituale, non può in alcun modo prestarsi alla celebrazione, sia pur ironica, del sacrificio di esseri umani, e del Male che lo esige.

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Chi ama la propria anima, chi ama la vita non ama Halloween. Entrambe le cose sono in gioco stasera, simbolicamente e anche no.

 

Per cui, un consiglio: stasera state a casa. E tenete a casa i vostri figli. State con loro, giocate con loro, se siete del team, pregate con loro i santi. Non esponetevi a niente di quello che questa ricorrenza infera rappresenta – ed è.

 

Qualche genitore lo sa: il senso di tanto di quello che sta succedendo nella società moderna è la progressiva realizzazione della possibilità di portarvi via i figli senza che voi possiate reagire in alcun modo. È una battaglia che conosciamo, che riguarda tutti, ed è dappertutto.

 

Non celebriamo, neanche per ischerzo, neanche per una sola notte, i mostri che vorrebbero che sacrificassimo la nostra prole.

 

Perché mostri che mirano a terrorizzare e rapire i nostri piccoli esistono. E ci troviamo a combatterci contro tutto l’anno, e, se non ci muoviamo, per tutto il XXI secolo, ed oltre.

 

E se non credete a tutto il ciarpame spiritualista di Renovatio 21, ascoltate, al meno, la sfrontata saggezza del tesoro nazionale vivente Vittorio Sgarbi le spiegazioni laiche sul rifiuto che bisogna opporre ad Halloweeno.

 

Buona festa di Ognissanti a tutti.

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