Geopolitica
«Guerra regionale totale»: l’allarme dell’Egitto
L’escalation tra Israele e il gruppo armato libanese Hezbollah potrebbe innescare una vera e propria guerra regionale, ha avvertito il ministro degli Esteri egiziano Badr Abdelatty in vista dell’incontro annuale dei leader mondiali presso la sede delle Nazioni Unite.
Le tensioni tra lo Stato ebraico e Hezbollah sono aumentate dopo che migliaia di dispositivi elettronici sono esplosi in tutto il Libano la scorsa settimana, in un attacco segreto che si ritiene ampiamente sia stato orchestrato da Israele. Mentre Hezbollah e Israele si erano scambiati regolarmente il fuoco sin dall’inizio del conflitto a Gaza, la scorsa settimana si sono verificati attacchi aerei molto più pesanti tra i due.
«C’è grande preoccupazione per… la possibilità di un’escalation nella regione che porti a una guerra regionale totale», ha detto Abdelatty all’AFP in un’intervista pubblicata venerdì. Il recente forte aumento delle ostilità ha «influito negativamente» sui negoziati per il cessate il fuoco a Gaza, ha aggiunto.
Egitto, Qatar e Stati Uniti hanno una «piena determinazione» a continuare i loro sforzi per mediare un accordo di cessate il fuoco e di rilascio degli ostaggi tra Hamas e Israele, ha affermato il principale diplomatico.
«Tutti i componenti dell’accordo sono pronti. Il problema è la mancanza di volontà politica da parte israeliana».
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Abdelatty ha attribuito la colpa del recente picco di violenza con Hezbollah, che ha giurato sostegno ai palestinesi, alle politiche «provocatorie» di Israele. L’Egitto sta parlando con gli alleati internazionali dell’«importanza di lavorare per fermare l’escalation e fermare le politiche unilaterali e provocatorie che Israele sta portando avanti», ha aggiunto Abdelatty.
Un conflitto regionale più ampio «non serve gli interessi di nessuna parte», ha sottolineato.
Israele afferma di aver ucciso due comandanti di alto rango di Hezbollah e una dozzina di altri ufficiali in un attacco aereo la scorsa settimana. Il gruppo militante ha confermato la morte di due dei suoi ufficiali superiori.
Domenica, il capo di Stato maggiore israeliano, Herzi Halevi, ha affermato che l’esercito ha colpito Hezbollah venerdì scorso come misura preventiva, accusando il gruppo paramilitare di pianificare un attacco su larga scala simile a quello portato a termine da Hamas in Israele il 7 ottobre. L’attacco era «anche un messaggio all’intero Medio Oriente e oltre», poiché Israele sa «come raggiungere chiunque minacci i cittadini dello Stato di Israele», ha affermato Halevi.
Come riportato da Renovatio 21, quattro mesi fa l’Egitto aveva avvertito Israele che l’invasione di Rafah poteva porre fine al trattato del 1979. Il Cairo inoltre segnalò la sua volontà di partecipare al processo per «genocidio» della Corte Internazionale di Giustizia contro Israele.ù
Come riportato da Renovatio 21, Alessandria d’Egitto è stata teatro di un oscuro omicidio di un cittadino israeliano nei mesi scorsi. Sull’uomo era piovute accuse di essere membro del Mossad. La sigla islamista che aveva rivendicato l’assassinio non pare nota.
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Immagine di © Raimond Spekking via Wikimedia pubblicata su licenza CC BY-SA 4.0