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«Guardate alla censura di Facebook» i talebani rispondono ai giornalisti sulla libertà di parola

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Durante una conferenza stampa in cui i leader talebani hanno risposto alle domande dei giornalisti. Una delle domande riguardava la libertà di parola.

 

I talebani hanno quindi sostenuto che in America è più minacciata che in Afghanistan a causa dell’uso di Facebook da parte dell’amministrazione per censurare il dissenso, e erosione generale della libertà di espressione da parte delle big tech.

 

 

Sono momenti bellissimi: i talebani che danno lezione di libertà agli USA – e hanno pure ragione!

Sono momenti bellissimi: i talebani che danno lezione di libertà agli USA – e hanno pure ragione!

 

Anzi, aggiungiamo: i talebani, almeno, rispondono alle domande dei giornalisti. Joe Biden, durante la conferenza stampa di lunedì, si è rifiutato di farlo.

 

Se perfino pastori di capre nelle desolate lande rocciose del Centrasia riconoscono che Facebook è oramai un censore nelle mani di un potere politico dispotico, cosa aspettano i politici europei a fare qualcosa?

 

Hanno forse paura che poi Facebook gli tagli il reach, cioè le persone raggiunte dai loro post, generando un’esposizione minore che potrebbe tradursi in meno voti?

 

Secondo Renovatio 21, sì.

 

 

 

 

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