Ambiente

Greta cancella un tweet apocalittico

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Greta Thunberg ha cancellato un tweet del 2018 in cui condivideva un avvertimento secondo cui il cambiamento climatico «spazzerà via tutta l’umanità» a meno che i combustibili fossili non vengano aboliti entro il 2023.

 

Nel tweet, la Thunberg citava un «eminente scienziato del clima» che affermava che «il cambiamento climatico spazzerà via tutta l’umanità a meno che non smettiamo di usare combustibili fossili nei prossimi cinque anni».

 

Non è chiaro quando l’autodefinito «attivista autistico per la giustizia climatica» abbia cancellato il tweet, ma la sua rimozione è stata notata per la prima volta sabato dal commentatore conservatore statunitense Jack Posobiec.

 

Il sito web a cui era collegato il suo tweet non esiste più.

 

 

 

La Thunberg non ha risposto a Posobiec, e una schiera di commentatori è intervenuta per ricordarle che il mondo, in effetti, esiste ancora.

 

«Greta Thunberg ha cancellato questo tweet perché la espone per essere una frode», ha twittato l’attivista conservatrice statunitense Brigitte Gabriel. «Assicurati che il mondo intero lo veda».

 

Come scrive RT, l’attivista svedese ha già fatto previsioni simili. In un discorso del 2019 alle Nazioni Unite, ha affermato che «reazioni a catena irreversibili al di fuori del controllo umano» avrebbero avuto luogo a meno che le emissioni di carbonio non fossero ridotte di oltre il 50% entro il 2030.

 

Parlando al World Economic Forum a Davos (dove non poteva mancare) un anno dopo, ha dichiarato che l’umanità ha otto anni per «disinvestire completamente dai combustibili fossili».

 

Gli attivisti ambientali hanno una lunga storia di previsioni del giorno del giudizio. Gli scienziati all’inizio del XX secolo avvertirono che il raffreddamento globale avrebbe reso gran parte del Nord America inabitabile, mentre il biologo Paul Ehrlich affermò negli anni Settanta che la sovrappopolazione avrebbe creato la fame e la disperazione mondiale entro gli anni 2000.

 

Nel documentario Una scomoda verità del 2006, l’ex vicepresidente degli Stati Uniti Al Gore dichiarava che lo scioglimento delle calotte polari avrebbe portato centinaia di milioni di persone a diventare rifugiati entro il 2013. Per questo capolavoro il Gore ha vinto l’Oscar e il Nobel per la Pace.

 

Come riportato da Renovatio 21, alcuni si chiedono se il recente arresto in Germania dell’attivista svedese fosse sceneggiato.

 

Due anni fa la Thunberg, sempre per un tweet postato e poi cancellato, provocò un’indagine criminale in India.

 

Alcuni osservatori rimasero scioccati l’anno scorso quando, ad una conferenza stampa, la Thunberga dimostrò di non saper rispondere a domande molto semplici.

 

L’anno passato Greta ha parlato al Festival di Glastonbury, momento topico del rock europeo, assieme ovviamente a Zelens’kyj: il mercato dell’ideologia vittimista e apocalittica va così.

 

 

 

 

 

Immagine Lëa-Kim Châteauneuf via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-ShareAlike 4.0 International (CC BY-SA 4.0)

 

 

 

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