Protesta

Green pass, gli Ultras del Torino diserteranno la Curva

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I tifosi torinisti della storica Curva Maratona hanno fatto sapere che non saranno allo stadio in vista del Derby con la Juventus.

 

Le motivazioni sono state spiegate in una nota:

 

«Non intendiamo accettare le forti restrizioni che snaturano il nostro essere ultras e che porterebbero ulteriori multe e diffide insensate. Per questo rientreremo nella nostra curva solo quando sarà possibile per tutti tornare a viverla con calore».

 

«Non intendiamo accettare le forti restrizioni che snaturano il nostro essere ultras e che porterebbero ulteriori multe e diffide insensate. Per questo rientreremo nella nostra curva solo quando sarà possibile per tutti tornare a viverla con calore»

Nelle scorse tre partite in casa (Coppa Italia contro la Cremonese, Campionato con Atalanta e Salernitana) la curva Granata non aveva esposto striscioni, come segno tangibile della contrarietà alle misure imposte dallo Stato pandemico.

 

Il sostegno alla squadra è garantito, ma anche la libertà personale pare avere un grande ruolo nel cuore degli ultras.

 

«Pertanto sproniamo i tifosi del Toro ad alzarsi dal divano, lasciare stare i social e unirsi a noi per sostenere la nostra amata maglia e per vivere il vero spirito della Maratona».

 

Troviamo perfetto anche l’invito degli ultras ad abbandonare i social media. Prima di molte altre categorie, essi hanno compreso le limitazioni delle libertà imposte, e hanno pure (rarissimo!) la sincerità per dirlo apertamente. E (sempre più rarissimo!) addirittura hanno il coraggio di agire di conseguenza.

 

«Pertanto sproniamo i tifosi del Toro ad alzarsi dal divano, lasciare stare i social e unirsi a noi per sostenere la nostra amata maglia e per vivere il vero spirito della Maratona».

Preme sottolineare che, lontani da Zoom, Skype e dal virtuale con cui vogliono inghiottire le nostre vite, «gli Ultras Granata e i gruppi della Maratona, in vista del derby, venerdì 1° ottobre andranno ad incitare e sostenere la squadra!».

 

«Poi, sabato 2 ottobre dalle 15, saremo davanti al chiosco della Maratona. Coerenti con la posizione presa, come in occasione di tutte le partite casalinghe».

 

Si protesta non su Facebook. Si protesta con il corpo, oltre che con l’anima. Con la propria presenza. Con la propria coerenza. Si tratta di una posizione di lucidità, animo e moralità forse più nemmeno comprensibile al cittadino-tipo del mondo COVID, quello che si vaccina per andare in vacanza o al bar.

 

Come spesse volte ripetuto da Renovatio 21, gli Ultras si presentano oggi come una vera oasi di umanità in un mondo impazzito.

Gli Ultras si presentano oggi come una vera oasi di umanità in un mondo impazzito

 

Chiedete ad Alfie Evans, o a quei vecchi Ultras che – come abbiamo testimoniato – non vengono abbandonati dai loro compagni mai, nemmeno quando giungono in casa di riposo, nemmeno in punto di morte.

 

Viva l’umanità. Viva gli Ultras.

 

E forza Toro.

 

 

 

Immagine di Granata94 via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-ShareAlike 3.0 Unported (CC BY-SA 3.0)

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