Ambiente
Grande protesta degli agricoltori olandesi contro l’Agenda verde del governo e della UE
«La bomba all’azoto esplode nei Paesi Bassi» è il titolo del Gazet van Antwerpen, in Belgio, riferendosi all’esplosione sociale in atto contro la politica del governo olandese di tagliare drasticamente l’agricoltura, in particolare il bestiame, con la scusa verde di tagliare le emissioni di azoto per per salvare il pianeta.
Questa settimana, gli agricoltori olandesi hanno protestato mettendo balle di fieno sulle autostrade, annaffiando il letame sulle strade e lasciando libero il bestiame in Parlamento.
Il primo ministro olandese Mark Rutte ha denunciato le proteste degli agricoltori al vertice della NATO a Madrid.
This is the end path of climate change activism. Eventually everything has to be stopped, even our food supply. Are we the next targets?
Dutch farmers are protesting new rules that will close farms & force them to kill off livestock to curb nitrogen “emissions”. Support farmers. pic.twitter.com/oSZZySCDb3
— Wall Street Silver (@WallStreetSilv) July 4, 2022
It appears Dutch farmers are willing to confront their oppressors head on.
They have the tools, they have the support, can they further crush the anti-human agenda.
The Netherlands is a leading exporter of food, there farms are essential for everyone.pic.twitter.com/TaENPYL3vr
— The Plymothian (@plymouthian) July 5, 2022
Dutch farmers dumped manure at the town hall in Lochem to protest the government shutting down their farms. ???????? ???? pic.twitter.com/Xp7lPVodYv
— Awake Aggie???? (@AwakeAggie) July 1, 2022
Undercover police tried infiltrating the Dutch farmers protests, they were caught pic.twitter.com/Za29uB96D9
— Tony (@mrtdogg_) July 5, 2022
Tuttavia, i legislatori e il governo Rutte stanno portando avanti ordini per cui tutti i distretti olandesi devono dire entro la fine dell’anno come raggiungeranno l’obiettivo di una riduzione del 50% delle emissioni di azoto dell’agricoltura entro il 2030, una mossa che fa parte del Green Deal dell’UE.
Il 22 giugno, circa 40.000-60.000 agricoltori si sono radunati nel centro dei Paesi Bassi per protestare contro il piano per l’azoto di Amsterdam, mirato a conformarsi alle norme dell’UE sulla riduzione del cosiddetto inquinamento da azoto, che richiederebbe tagli fino al 95% delle emissioni in alcune province e forzare la chiusura di un numero enorme fattorie
30,000 Dutch farmers have gathered to protest the 2030 nitrogen emissions restrictions which will see many of them shut down.
Does an attack on food production and centralising control sound like a global great reset to you ? #Stroe #FoodShortages pic.twitter.com/gRNG3RH9rg
— Green Fairy (@Tinkerb65712648) June 27, 2022
Sono arrivati a dar man forte anche gli agricoltori dal Belgio, poiché anche loro hanno le spalle al muro.
La coalizione di governo olandese vuole ridurre del 50% entro il 2030 le cosiddette emissioni di «inquinanti», principalmente ossido di azoto e ammoniaca. Poiché i fertilizzanti rilasciano ossido di azoto e le urine e le feci del bestiame rilasciano ammoniaca, metà delle aziende agricole della nazione dovrà chiudere e la produzione alimentare dimezzata. Il che vorrà dire: meno cibo per milioni di persone.
Deliberate food supply reduction.
Forced farming closures. pic.twitter.com/hPzn5NGJvo— Green Fairy (@Tinkerb65712648) June 30, 2022
Fantastic from the Dutch farmers ???????????????????? not a single word from MSM #SCUMMEDIA pic.twitter.com/40lZVQ2nIA
— Mattyfrench (@Mattyfrench1) July 4, 2022
Protesters in Eindhoven shouting in support of Dutch farmers. (Boeren)
Video via AwakeArtistArmy. #boerenprotest pic.twitter.com/4QYOKIbLHC
— Kaktus (@MenuKaktus) July 3, 2022
Non c’è da stupirsi che una settimana dopo, gli agricoltori siano tornati in protesta, rallentando il traffico e manifestando vicino alla casa del «ministro dell’azoto» – il ministro per la conservazione della natura – smontando un’auto della polizia che bloccava i trattori.
I Paesi Bassi esportano ogni anno 65 miliardi di euro di ortaggi, frutta, fiori, carne e latticini.
Fermare questa produzione alimentare è un atto criminale, genocida. Ma del resto sappiamo come da tempo si prepari il Grande Reset alimentare, per il quale Davos lavora da tempo e nel quale Bill Gates ha investito diversi miliardi.
Tutto questo, mentre il mondo subisce il contraccolpo sul grano e sui fertilizzanti, e decine di misteriosi incendi si stanno susseguendo nell’industria del cibo americana.
Su questo sito vi abbiamo parlato di una Holodomor dell’Occidente provocata artificialmente dalle sue élite.
Ecco a cosa assomiglia.
Immagine da Twitter