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Grande protesta contro il caro bollette e contro la NATO a Praga

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Almeno 70.000 persone – gli organizzatori dicono fino a 100.000 – hanno riempito ieri piazza Venceslao a Praga per protestare contro le politiche militanti pro-NATO del governo ceco.

 

Secondo Reuters, i manifestanti chiedevano alla coalizione di governo di fare di più per controllare l’impennata dei prezzi dell’energia e manifestare opposizione all’Unione Europea e alla NATO, scrive l’agenzia Reuters.

 

Gli organizzatori della manifestazione hanno affermato che la Cechia dovrebbe essere militarmente neutrale e garantire contratti diretti con i fornitori di gas, inclusa la Russia. Da notare che il Paese un tempo chiamato «Repubblica Ceca» è in questo semestre presidente di turno dell’Unione Europea.

 


«Lo scopo della nostra dimostrazione è chiedere il cambiamento, principalmente per risolvere il problema dei prezzi dell’energia, in particolare dell’elettricità e del gas, che distruggeranno la nostra economia questo autunno», ha detto il co-organizzatore dell’evento Jiri Havel al sito web di notizie iDNES.cz.

 


 

Il 3 settembre il primo ministro Petr Fiala, che guida la coalizione di centrodestra composta da cinque partiti, ha dichiarato al servizio di notizie CTK che i manifestanti non avevano a cuore i migliori interessi del Paese. «La protesta in piazza Venceslao è stata indetta da forze filo-russe, vicine a posizioni estreme e contrarie agli interessi della Repubblica Ceca», ha detto, facendo capire come in tutto il mondo si stia estendendo per il potere l’equazione protesta uguale Putin, così da preparare la repressione contro gli «estremisti» che ritengono impensabile pagare aumenti folli della bolletta di luce e gas.

 

Associated Press scrive che i manifestanti hanno condannato il governo per il suo sostegno alle sanzioni contro la Russia per la sua guerra in Ucraina e lo hanno accusato di non essere in grado di far fronte all’impennata dei prezzi dell’energia

 

I manifestanti hanno anche criticato la NATO, l’Unione Europea e il piano del blocco di 27 nazioni per ridurre le emissioni di gas serra.

 

 

 

 

Immagine screenshot da Twitter

 

 

 

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