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Governo tedesco senza maggioranza popolare, secondo i sondaggi

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Secondo un sondaggio di opinione del Forschungsgruppe Wahlen pubblicato questa mattina dalla rete televisiva tedesca ZDF, la coalizione di governo ampel («semaforo»), composta da socialdemocratici, verdi e liberi democratici, continua a perdere consensi, con non più del 42% di sostegno popolare.

 

L’SPD del cancelliere Olaf Scholz è sceso al 18%, anche i Verdi sono scesi al 18% e i liberaldemocratici dell’FDP sono scesi al 6%.

 

La maggioranza degli elettori si oppone alla politica di guerra del governo in Ucraina, alla sua continua austerità interna e alla sua politica contro il nucleare. Gli elettori stanno punendo i liberaldemocratici per non aver agito come correttivo nei confronti dei Verdi, come aveva promesso il FDP nella campagna elettorale del 2021.

 

Nel sondaggio, due partiti di opposizione, i democristiani della CDU sarebbero al 31%, mentre il partito Alternativa per la Germania (AfD) sarebbe salito al 15%.

 

«Se domenica 23 aprile ci fossero le elezioni nazionali, il governo Scholz verrebbe eliminato definitivamente» scrive EIRN.

 

Colpisce la crescita di AfD nonostante le campagne diffamanti su larga scala intentate contro i suoi stessi militanti dagli altri partiti. AfD è stato accusato di essere filo-russa e anti-NATO, di sostenere l’energia nucleare appena abbandonata definitivamente da Berlino (un sostegno che, secondo sondaggi, accomuna una buona porzione dei tedeschi), e di aver insistito affinché il Bundestag creasse una speciale commissione d’inchiesta per indagare sulla distruzione dei gasdotti Nord Stream, di cui la Germania è comproprietaria, cosa che la rende vittima dell’attentato di megaterrorismo economico ed ambientale di cui è sospettata direttamente la Casa Bianca.

 

L’erosione della base elettorale dei liberaldemocratici dominerà anche gran parte del dibattito sulla convention nazionale del partito a Berlino che inizia oggi.

 

Il FDP, il partito liberale fondato prima della guerra da Hjalmar Schacht, ha perso alle elezioni parlamentari statali, ed è probabile che venga escluso dai Parlamenti statali nei tre stati che terranno le elezioni a maggio (Brema) e ottobre (Baviera e Assia).

 

 

 

 

Immagine di Sandro Halank via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-ShareAlike 4.0 International (CC BY-SA 4.0)

 

 

 

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