Geopolitica

Gli USA si esercitano per la guerra di Taiwan

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Secondo quanto riferito dai media, il comando per le operazioni speciali dell’esercito americano (USASOC) ha effettuato esercitazioni per simulare la sua risposta a un sequestro cinese di Taiwan per la prima volta, secondo i resoconti dei media, riflettendo la crescente preoccupazione a Washington che Pechino possa tentare di prendere il controllo dell’auto -governare l’isola con la forza.

 

È insolito per USASOC identificare la forza di opposizione in modo così diretto, «data l’esitazione dei militari a suggerire apertamente un conflitto», secondo Military.com.

 

In questo caso, a quanto pare, l’intenzione era proprio quella di suggerire un conflitto.

 

«La Repubblica Popolare Cinese, in conformità con la nostra strategia di difesa nazionale, è la nostra vera sfida là fuori», ha detto il tenente generale Jonathan Braga, comandante dell’USASOC, in un discorso prima dell’esercitazione del 27 aprile. «In definitiva, quello che stiamo cercando di fare è prevenire la terza guerra mondiale. Questo è il nostro lavoro».

 

Il presidente Joe Biden ha detto in diverse occasioni che avrebbe usato l’esercito americano per difendere Taiwan, che la Cina considera il suo territorio, da una potenziale invasione cinese.

 

Come riportato da Renovatio 21l’invasione di Taiwan è stata praticamente annunciata da Xi in un discorso per il centenario del Partito Comunista Cinese. In un incidente assai bizzarro, una TV di Taiwan quattro mesi fa ha annunciato per isbaglio un attacco cinese. Poi si è scusata.

 

Secondo alcuni, la Cina invaderà prima del 2025. Altri parlano del 2027.

 

Taiwan è soggetta a numerosi sconfinamenti da parte dei caccia cinesi. Un famoso editorialista della Cina comunista  offeso per l’episodio dell’anno scorso in cui 9 jet del EPL erano entrati brevemente nello spazio aereo di Taiwan disse ai taiwanesi che dovevano abituarsi.

 

Missili cinesi erano caduti l’anno scorso vicino all’isola di Formosa, allertando anche il Giappone. Il cacciatorpediniere americano USS Benfold era stato inviato attraverso lo stretto di Taiwan nel luglio 2022.

 

Finora, Formosa è stata protetta dal cosiddetto «scudo dei microchip», ossia la deterrenza di questa produzione industriale rispetto agli appetiti cinesi, che ancora non hanno capito come replicare le capacità tecnologiche di Taipei.

 

Tuttavia, la guerra in Europa Orientale, facendo mancare materie prime necessarie alla produzione di chip come palladio e neon (che provengono da Russia e Ucraina), potrebbe mettere in discussione tale scudo.

 

La Cina, tuttavia, sta accelerando per arrivare all’autonomia tecnologica sui semiconduttori, così da dissolvere una volta per tutte lo scudo dei microchip taiwanese.

 

 

 

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