Gender
Gli uomini che picchiano le donne alle Olimpiadi sono una follia: parla il presidente serbo Vucic
Il presidente serbo Aleksandar Vucic ha affermato che «la follia governa il mondo» in risposta alla sconfitta dell’atleta italiana Angela Carini in un incontro di boxe alle Olimpiadi di Parigi che l’ha vista combattere contro un uomo transgender
La pugilista italiana ha affrontato l’algerino Imane Khelif nella categoria welter, ma si è ritirata dopo soli 46 secondi. Dopo aver ricevuto una serie di colpi devastanti dalla sua avversaria algerina, che l’anno scorso è stata esclusa dai Campionati del mondo dopo aver fallito un test di idoneità di genere, la venticinquenne di Napoli ha rinunciato all’incontro, gridando pubblicamente all’ingiustizia.
La Carini ha dichiarato di essere stata colpita più duramente del solito e di aver temuto di essersi rotta il naso.
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L’incontro ha suscitato forti reazioni in tutto il mondo, con il presidente serbo che ha denunciato l’incontro in cui un «maschio biologico» è stato autorizzato a competere contro una donna.
«Immaginate quella malattia e quella follia che hanno preso il sopravvento nel mondo, dove gli uomini arrivano e picchiano le donne e prendono una medaglia. La follia ha preso il sopravvento nel mondo, tutto è diventato completamente folle», ha detto Vucic ai giornalisti giovedì.
Khelif è stato squalificato dall’International Boxing Association (IBA) nel 2023 in quanto maschio biologico. Il pugile transgenderro ha fatto ricorso alla Corte arbitrale dello sport ma «ha ritirato il ricorso durante il processo», ha affermato mercoledì l’IBA.
L’associazione ha protestato contro la decisione del CIO di consentire a Khelif di competere a Parigi, sostenendo che le sue regole «sollevano seri dubbi sia sull’equità competitiva che sulla sicurezza degli atleti».
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Immagine screenshot da YouTube