«Gli embrioni bioingegnerizzati CRISPR non devono essere prodotti. Per il momento»

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Gli embrioni umani modificati con la tecnica di bioingegneria CRISPR non dovrebbero essere utilizzati per creare una gravidanza fino a quando il processo non è sicuro, afferma  un nuovo rapporto  di una commissione internazionale della US National Academy of Medicine, US National Academy of Sciences e della Royal Society del Regno Unito.

Gli embrioni umani modificati con la tecnica di bioingegneria CRISPR non dovrebbero essere utilizzati per creare una gravidanza fino a quando il processo non è sicuro

Le modifiche ereditabili del genoma possono essere trasmesse alle generazioni future, sollevando questioni scientifiche, mediche, etiche, morali e sociali. Innanzitutto è necessario un ampio dibattito sociale, afferma il rapporto. Gli usi iniziali dovrebbero essere limitati alla prevenzione di gravi malattie monogeniche, come la fibrosi cistica, la talassemia, l’anemia falciforme e la malattia di Tay-Sachs.

Al momento, non è possibile definire percorsi traslazionali responsabili dalla ricerca all’applicazione clinica per altri potenziali usi delle tecniche Heritable Human Genome Editing (HGGE), «montaggio del genoma umano ereditabile».

«Se mai dovessero essere utilizzate, è di vitale importanza che queste tecnologie siano utilizzate per interventi giustificati dal punto di vista medico, sulla base di una comprensione rigorosa di come la variante patogena porta alla malattia», ha detto il co-presidente della commissione Kay Davies, professore di genetica di Oxford.

La  commissione internazionale si  è formata all’indomani dello scandalo del 2018 in cui un ricercatore cinese ha annunciato che i gemelli erano nati dopo l’editing su embrioni precoci, sfidando il consenso sul fatto che fosse prematuro e irresponsabile intraprendere l’editing del genoma umano ereditario.

La  commissione internazionale si  è formata all’indomani dello scandalo del 2018 in cui un ricercatore cinese ha annunciato che i gemelli erano nati dopo l’editing su embrioni precoci, sfidando il consenso sul fatto che fosse prematuro e irresponsabile intraprendere l’editing del genoma umano ereditario.

La ricerca su quella che è potenzialmente la questione più controversa di tutte dovrebbe continuare, afferma il rapporto, utilizzando le cellule staminali per creare ovuli umani funzionali o sperma. Questa tecnica potrebbe ridurre o eliminare la necessità di modificare il genoma al momento o dopo la fecondazione.

Il rapporto ha eluso le ovvie questioni etiche della creazione di gameti per coppie gay o cloni parziali per persone single.

La ricerca sulle cellule staminali per creare ovuli umani funzionali o sperma deve continuare

Una discussione sugli aspetti etici della modificazione genomica ereditabile è notevole per la sua assenza, a parte una discussione sul consenso informato. «C’è il rischio che venga percepito come se dicesse:  Poiché ci concentriamo su questioni scientifiche e tecniche, abbiamo già preso la decisione di andare avanti”» ha detto a Nature  Jackie Leach Scully, bioeticista presso l’Università di New South Wales a Sydney.

Michael Cook

Direttore di BioEdge

Il rapporto ha eluso le ovvie questioni etiche della creazione di gameti per coppie gay o cloni parziali per persone single.

Le opinioni degli articoli pubblicati non coincidono necessariamente con quelle di Renovatio 21.