Gender

Gli anglicani chiedono di ritirare una guida trans per le scuole

Pubblicato

il

L’arcivescovo di Canterbury, il reverendo Justin Welby, sta affrontando le richieste di eliminare le linee guida della Chiesa d’Inghilterra che offrono consigli su come comportarsi con i bambini che desiderano cambiare genere nel sistema scolastico del Regno Unito. Lo riporta il quotidiano britannico Telegraph.

 

Nel 2014, l’ufficio educativo della Chiesa d’Inghilterra ha pubblicato per la prima volta le sue linee guida ufficiali contro il bullismo omofobico. La politica, intitolata «Valuing All God’s Children» («Valorizzare tutti i figli di Dio»), mirava in parte a contrastare il «bullismo omofobico, bifobico e transfobico» nelle scuole, per garantire che i bambini siano “tenuti al sicuro e possano prosperare» in un ambiente educativo: «le scuole possono apportare modifiche per soddisfare le esigenze di un alunno trans senza essere accusate di discriminare gli alunni non trans» scrive il documento.

 

Tuttavia, in una lettera firmata dai genitori cristiani Nigel e Sally Rowe, all’arcivescovo Welby è stato chiesto di ritirare la guida perché promuove un’ideologia a cui sostengono che i bambini non dovrebbero essere esposti.

Sostieni Renovatio 21

«Valuing All God’s Children riconosce un’ideologia che non dovrebbe avere posto nelle scuole primarie», hanno affermato i Rowes nella lettera, secondo The Telegraph on Sunday, che aggiunge che i bambini richiedono «regole inequivocabili basate sui fatti».

 

Continuano nella lettera dicendo che la «stragrande maggioranza» dei genitori che cercano di far educare i propri figli in una scuola della Chiesa d’Inghilterra si aspettano che le credenze cristiane siano rispettate, e hanno chiesto il ritiro urgente della guida ufficiale che, a loro avviso, dà un «piede sulla porta di un’ideologia pericolosa».

 

La famiglia Rowe ha anche affermato che nel 2017, al loro figlio di sei anni fu detto da una scuola elementare della Chiesa d’Inghilterra che sarebbe stato «transfobico» se non avesse riconosciuto come femmina un ragazzo che desiderava cambiare sesso.

 

La famiglia, sostenuta dall’organismo consultivo evangelico privato con sede nel Regno Unito, il Christian Legal Center, ha intentato una causa legale contro i capi dell’istruzione britannica dopo che il governo ha deciso di non intervenire nel caso. Nel 2022, il governo del Regno Unito ha risolto il caso e ha affermato che avrebbe rivisto le politiche transgender in vigore nelle scuole.

 

In risposta alla lettera emessa dalla famiglia Rowe, la Chiesa d’Inghilterra ha affermato che «gruppi di pressione fuorvianti» avevano tentato di distorcere le intenzioni del consiglio di Valuing All God’s Children.

 

«Alcuni gruppi di pressione hanno tentato in modo fuorviante di presentarlo come una guida per le scuole per aiutarle a provvedere ai bambini che fanno domande sul genere», ha detto un portavoce, secondo il Telegraph. «Non è e non ha mai avuto l’obiettivo di fornire tale guida».

Aiuta Renovatio 21

Il portavoce ha aggiunto che la Chiesa intende «aggiornare» la politica entro la fine dell’anno.

 

Lo Welby, già multato per eccesso di velocità, sta improvvisamente mordendo il freno?

 

La velocità con cui Canterbury opera la sua stessa demolizione con continue rivoluzioni benedizione delle coppie omosessuali, al matrimonio omofilo e alla questione gender in generale (che non esclude i pronomi di Dio), che sta portando il ramo africano della chiesa nata con lo Scisma d’Occidente, verso un ulteriore scisma, che non sappiamo se si chiamerà «Scisma d’Africa» o «Scisma di Sodoma».

 

Come noto, l’omosessualismo della Chiesa anglicana, che si è mostrato di recente anche con episodi blasfemi come il ricercatore di Cambridge che fa una conferenza sul «corpo trans di Gesù», tracima anche nella Chiesa cattolica, come parso evidente tre mesi fa nel viaggio africano congiunto di Bergoglio e Welby in Africa e nella devastante conferenza stampa aera di ritorno.

 

Sempre parlando di velocità anglica, abbiamo pure notato la rapidità con la quale l’anno scorso è stata incredibilmente concessa la Chiesa di San Giovanni Laterano ad una celebrazione anglicana presidiata da un loro vescovo, Johnatan Baker della diocesi di Fulham, già noto per la sua carriera in massoneria. Quest’anno siamo passati direttamente alle celebrazioni anglicane nella Basilica papale di San Bartolomeo a Roma, che ora monsignor Viganò chiede di riconsacrare.

 

Da segnalare, en passant, un altro arcivescovo di Canterbury campione di velocità: George Carey, predecessore dello Welby, che in Australia trasformossi in grande promotore dell’eutanasia.

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21



Immagine di n: Mark Neyman / Government Press Office of Israel via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported; immagine tagliata

Più popolari

Exit mobile version