Guerra cibernetica

Giovane hacker dichiara di aver preso il controllo di auto Tesla in tutto il mondo

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Un giovane hacker di nome David Colombo sostiene di aver scoperto un punto debole nel software di Tesla che gli ha permesso di prendere il controllo di numerosi veicoli in tutto il mondo. Lo riporta Futurism.

 

Colombo lo scorso 10 gennaio ha twittato di aver ottenuto «il pieno controllo remoto di oltre 20 Tesla in dieci paesi e sembra che non ci sia modo di trovare i proprietari e segnalarglielo».

 


Tesla non ha né confermato né smentito il possibile attacco hacker alla testata economica americana Bloomberg, ma il Colombo ha detto di essere in contatto con la casa automobilistica in merito alla falla di sicurezza.

 

Colombo lo scorso 10 gennaio ha twittato di aver ottenuto «il pieno controllo remoto di oltre 20 Tesla in dieci paesi e sembra che non ci sia modo di trovare i proprietari e segnalarglielo»

Il ragazzo si è affrettato a chiarire in un tweet di follow-up che «questa non è una vulnerabilità nell’infrastruttura di Tesla. È colpa dei proprietari».

 


Colombo dice di aver capito come disabilitare il «Sentry Mode», una funzione di sicurezza che utilizza le numerose telecamere del veicolo per tenere d’occhio gli intrusi, oltre ad aprire portiere e finestrini.

 

L’hacker ha anche affermato di essere stato in grado di avviare il «Keyless Driving». «Sì, potenzialmente potrei sbloccare le porte e iniziare a guidare le Tesla», ha scritto in un tweet.

 


 

«No, non posso intervenire con qualcuno che guida (a parte avviare la musica al massimo volume o luci lampeggianti) e non posso nemmeno guidare queste Tesla da remoto», ha scritto.

 

Tesla si sta interessando della vicenda, secondo Colombo, e pubblicherà un aggiornamento. Speriamo di saperne di più quanto prima.

 

«Questo sarà descritto più in dettaglio in un mio articolo», ha detto a Bloomberg. «Ma sono felice di vedere Tesla agire ora».

 

Le problematiche legate alla sicurezza e all’affidabilità dei software, sono evidenti e a volte possono essere pericolose per gli stessi guidatori o per gli altri automobilisti, tanto che, recentemente, il sistema di guida autonomo di una vettura ha scambiato la luna piena per un semaforo giallo.

 

L’errore in questione può apparire come una bizzarria simpatica, ma è sintomatico della non totale affidabilità dei programmi in questione allo stato attuale.

 

La mente va Joshua Brown, un veterano delle forze armate che era un entusiasta assoluto della sua Tesla, pubblicando video e post sulle sue funzioni. Brown rimase ucciso quando l’autopilota scambiò un autoarticolato bianco che attraversava la strada come parte del cielo, andando quindi a collidere con violenza.

 

 

 

 

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