Eutanasia

Gestione dell’eutanasia, il Belgio rimproverato dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo

Pubblicato

il

Renovatio 21 traduce questo articolo di Bioedge.

 

 

Dopo dieci anni in tribunale, un uomo belga in lutto per la madre defunta ha perso una battaglia contro il regime di eutanasia del suo Paese.

 

Godelieva de Troyer aveva 64 anni quando è morta nel 2012. Aveva una depressione cronica e ha chiesto all’oncologo Wim Distelmans l’eutanasia. Distelmans è l’attivista per l’eutanasia più noto del Belgio, uno dei medici che si occupa di più casi e il copresidente della commissione per l’eutanasia.

 

Suo figlio, Tom Mortier, ha protestato e ha avviato una serie di cause che si sono concluse presso la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. Il 4 ottobre il tribunale ha emesso la sua decisione. Ha sostenuto la legge belga sull’eutanasia, ma ha riscontrato che il suo sistema di controllo non garantiva l’indipendenza.

 

L’ADF International, un team legale con sede negli Stati Uniti che si occupa di casi di diritti umani e che sosteneva il signor Mortier, ha commentato che:

 

«Il Belgio non ha condotto un’indagine adeguata sulle circostanze dell’eutanasia del 2012 di Godelieva de Troyer. Mentre la sentenza ha respinto la sfida al quadro giuridico dell’eutanasia del Belgio, i fatti del caso inviano un chiaro avvertimento sui pericoli dell’eutanasia e sulla finzione di “salvaguardie” legali».

 

Il conflitto di interessi insito nel quadro giuridico belga per l’eutanasia è stato spesso commentato, ma sembra esserci scarso interesse a cambiarlo.

 

«Nonostante il Belgio sopprima una media di sette persone al giorno, la Commissione ha sempre e solo deferito un caso a ulteriori indagini», ha commentato ADF International.

 

 

«Questo segna la fine di questo terribile capitolo», ha affermato Mortier, «e mentre nulla può alleviare il dolore per la perdita di mia madre, la mia speranza è che la sentenza della Corte secondo cui vi è stata effettivamente una violazione del diritto alla vita metta il mondo all’erta sull’immenso danno che l’eutanasia infligge non solo alle persone in situazioni vulnerabili che stanno pensando di porre fine alla propria vita, ma anche alle loro famiglie e, in definitiva, alla società».

 

 

Michael Cook

 

 

 

Renovatio 21 offre questa traduzione per dare una informazione a 360º. Ricordiamo che non tutto ciò che viene pubblicato sul sito di Renovatio 21 corrisponde alle nostre posizioni.

 

 

 

Immagine di Adrian Grycuk via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-ShareAlike 3.0 Poland (CC BY-SA 3.0 PL)

 

 

 

Più popolari

Exit mobile version