Geopolitica

Generale britannico chiede la mobilitazione permanente dell’esercito per la guerra

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Il generale Sir Patrick Sanders, capo di stato maggiore dell’esercito britannico, nel primo discorso pubblico da quando è entrato in carica poco fa ha trattato della questione Russia.

 

Nel discorso alla Conferenza sulla guerra terrestre del Royal United Services Institute, Sanders ha definito questo momento storico come il momento della Gran Bretagna del 1937, in riferimento a una dichiarazione dell’allora brigadiere Bernard Montgomery  («Dobbiamo sviluppare nuovi metodi e impara una nuova tecnica»).

 

«Per noi, oggi, quel “qualcos’altro” sta mobilitando l’esercito per far fronte alla nuova minaccia che dobbiamo affrontare: un pericolo chiaro e presente che si è realizzato il 24 febbraio quando la Russia ha usato la forza per sequestrare il territorio all’Ucraina, un amico del Regno Unito . Ma vorrei essere chiaro, l’esercito britannico non si sta mobilitando per provocare la guerra, si sta mobilitando per prevenire la guerra».

 

«Questo momento è il nostro 1937. Non siamo in guerra, ma dobbiamo agire rapidamente in modo da non essere coinvolti in una guerra dal fallimento nel contenere l’espansione territoriale».

 

In realtà il discorso rivela che non si tratta solo della Russia.

 

«Nell’incontrare una Russia revanscista, non possiamo essere colpevoli di inseguire in modo miope la palla. La difesa non può ignorare l’aumento esponenziale e la sfida cronica della Cina, non solo nel Mar Cinese Meridionale, ma attraverso le sue attività sotterranee al », afferma il generale Sanders.

 

«Pechino seguirà attentamente la nostra risposta alle azioni di Mosca. Ma cedere più territorio a Putin potrebbe rivelarsi un colpo fatale al principio di sovranità nazionale che è alla base dell’ordine internazionale dal 1945».

 

«In Ucraina abbiamo visto i limiti della deterrenza tramite punizione. Si è rafforzata l’importanza della deterrenza attraverso la negazione – dobbiamo impedire alla Russia di impossessarsi del territorio– piuttosto che aspettarci di rispondere a una presa di terra con una controffensiva ritardata», ha proseguito Sanders.

 

Per riuscire in questo, «l’esercito britannico, insieme ai nostri alleati e partner della NATO, deve essere sul posto o particolarmente pronto, idealmente un mix di entrambi. Le trappole a filo non sono sufficienti. Se non riusciamo a scoraggiare, non ci sono buone scelte dato il costo di un potenziale contrattacco e della minaccia nucleare associata».

 

Come riportato da Renovatio 21, un altro generale britannico in pensione, l’ex vice comandante supremo alleato per l’Europa nella NATO Sir Richard Sheriff, quattro mesi fa aveva definito la situazione dell’Ucraina la più pericolosa che l’Europa abbia visto da decenni, descrivendo una possibile escalation devastante: «Il ricatto nucleare, il pensiero nucleare è integrato in ogni aspetto della dottrina militare e della difesa, quindi in questo caso dobbiamo presumere il peggio».

 

Il generale Sanders, che ha iniato la sua carica di capo di Stato Maggiore da pochi giorni, si è trovato subito di fronte ad una minaccia forse più insidiosa di quella russa: la notizia che i paracadutisti del 3° Battagliano hanno scatenato un’orgia in caserma. Il Sanders li ha quindi puniti escludendoli dalle missioni affinché essi trovino il tempo per «riflettere su dove sono stati inferiori a ciò che tutti ci aspettiamo dal nostro esercito».

 

La registrazione emersa all’inizio di questo mese mostrava una donna che faceva sesso con otto membri della 16a Brigata d’assalto aereo all’interno della caserma Merville a Colchester, nell’Essex, mentre dozzine di altri soldati guardavano e alcuni li incoraggiavano. Il generale Sanders ha quindi affermato che l’unità «non stava dimostrando i livelli di disciplina e rispetto per gli altri previsti» dall’esercito britannico.

 

 

 

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