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Fulmine distrugge il murale di George Floyd

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Un fulmine ha completamente distrutto un murale di George Floyd eretto a Toledo. Lo riporta Summit News.

 

Dopo che il murale è crollato molti si sono chiesti cosa fosse accaduto – la spiegazione del fulmine distruttoreè stata fornita solo più tardi. Un ispettore cittadino che ha commentato che era «solo l’età», anzi che il murale si era inchinato – come certi sportivi, anche oltreoceano, ci vien voglia di dire.

 

 

Testimoni in seguito hanno confermato che era stato distrutto da ciò che il settore assicurativo americano sarebbe solito definire, nel suo gergo, un «atto di Dio».

«Non c’è dubbio che alcuni denunceranno Dio come razzista per questo atto grossolanamente bigotto e chiederanno la sua cancellazione immediata»

 

«Un murale in onore di George Floyd eretto a Summit e Lagrange a Toledo è crollato», ha riferito il canale locale 13 ABC.

 

«Secondo la polizia di Toledo, i testimoni dicono che è stato distrutto da un fulmine. Il radar Doppler di 13abc ha mostrato un fulmine in quel blocco intorno alle 16:30 di questo pomeriggio».

 

Senza dubbio se il fulmine non fosse stato rapidamente stabilito come la causa del crollo, i sostenitori di Black Lives Matter avrebbero iniziato a sostenere che l’incidente fosse una sorta di crimine d’odio. E parliamo dei vandali organizzati che hanno tirato giù, in diretta Facebook, statue di santi e statisti, da George Washington a Cristoforo Colombo a San Junipero Serra.

 

«Non c’è dubbio che alcuni denunceranno Dio come razzista per questo atto grossolanamente bigotto e chiederanno la sua cancellazione immediata» scrive Summit News.

 

George Floyd era un pregiudicato drogato che, durante una irruzione in casa di una donna incinta a scopo di rapina, le aveva puntato la pistola sul ventre, per significare che avrebbe ammazzato lei e prima ancora il suo bambino non nato

Noi invece ci chiediamo come sia stato possibile cancellare il passato di George Floyd per renderlo, in un’inversione diabolica, un eroe, un santo.

 

George Floyd era un pregiudicato drogato che, durante una irruzione in casa di una donna incinta a scopo di rapina, le aveva puntato la pistola sul ventre, per significare che avrebbe ammazzato lei e prima ancora il suo bambino non nato.

 

Ogni tempo, ogni gruppo sociale, ha gli esempi umani che si sceglie – o che si merita.

 

 

Immagine da Twitter @njKaitlinDurbin

 

 

 

 

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