Arte

Film psichedelico e terrificante interamente generato dall’Intelligenza Artificiale

Pubblicato

il

Su Vimeo, sito di condivisione video per lo più artistici, è apparso il cortometraggio Ghosts.

 

La sua particolarità è che esso è creato con complessi «loop» («cicli») creati con l’Intelligenza Artificiale.

 

Il sistema utilizzato è il network neurale StarGAN2 (GAN sta per Generative Adversarial Networks, il tipo di algoritmi con cui creano anche i Deep Fake), che realizza un morphing (cioè una transizione graduale delle forme) tra immagini generate dalla macchina.

Ghosts di Vadim Epstein su Vimeo.

 

«La rete neurale di trasformazione da immagine a immagine multidominio StarGAN2 è stata utilizzata qui in modo ricorrente, rielaborando il proprio output senza ulteriori input» scrive la descrizione .« I modelli sono stati formati sia sull’immaginario figurativo che sull’arte astratta, per arricchire e intensificare l’esperienza visiva e semantica».

 

«Inoltre, parte dei dati di addestramento erano di per sé sintetici: pochi set di dati di origine sono stati generati con modelli StyleGAN2 personalizzati, aggiungendo un altro livello di mediazione per allontanarsi ancora di più dal reale» è scritto sotto il film del canale di Vadim Epstein.

 

«Ciò che alla fine otteniamo è un flusso astratto in continuo mutamento, vagamente controllato, che appare più realistico ed espressivo di per sé, che un’oscura somiglianza con la carne originaria, bloccata in convoluzioni neurali».

 

Ora, tecnicismi e giudizi estetici a parte, voi capite che è sempre più difficile non pensare che dietro all’Intelligenza Artificiale ci sia qualcosa – un Ghost in the Machine, appunto, uno spirito che abita la macchina.

 

L’arte prodotta da un uomo ci permette di vedere dentro l’anima di quell’uomo.

 

Quindi, cosa vediamo, tramite questo film, dentro all’Intelligenza Artificiale?

 

Come è possibile a questo punto non inquietarsi?

 

 

 

Immagine da Vimeo

 

 

 

Più popolari

Exit mobile version