Epidemie

Ex ministro degli Esteri austriaco Kneissl: la Russia non sta crollando e la crisi era già qui

Pubblicato

il

L’ex ministro degli esteri austriaco Karin Kneissl torna a parlare della questione dell’escalation in ucraina e della situazione di grave crisi in cui versa ora l’Occidente.

 

«Abbiamo assistito a una crisi energetica e a un’inflazione galoppante al più tardi dal 2021. Ora, si attribuisce molto  di ciò alla guerra, alla Russia… Non è vero… ma sfortunatamente è quello che si sente dalle banche centrali europee. L’intera composizione della crisi era qui molto tempo prima», ha dichiarato l’ex capo della diplomazia di Vienna alla testata governativa russa RT, ora bandita in Italia e non solo.

 

Ciò è percepibile anche semplicemente andando a vedere le campagne di comunicazione che interessarono anche l’Austria, a fine 2021, su possibili Blackout.

 

 Come riportato da Renovatio 21, a metà ottobre il ministero della Difesa di Vienna ha lanciato la campagna di affissioni in tutta l’Austria «Blackout – Cosa fare quando tutto è a posto?», dove si iniziava a parlare di blackout su larga scala. «L’Austria non è un’isola dei beati, ma si trova nel cuore dell’Europa. Ciò significa che anche noi dobbiamo aspettarci un blackout nel prossimo futuro», ha dichiarato il ministro della Difesa Klaudia Tanner al quotidiano viennese Wiener Zeitung.

 

La Kneissl ha quindi definito le aspettative sul crollo della Russia a causa delle sanzioni come un «completo errore di valutazione» e ha aggiunto che «una cosa è certa, siamo solo nel mezzo di una situazione economica globale in cui vediamo l’interdipendenza… Il petrolio è un merce scambiata a livello globale e, se non scorre verso ovest, può facilmente scorrere verso sud, nord, est. E questo sta già accadendo».

 

L’ex ministro ha proseguito affermando che il rublo russo è ora sempre più sostenuto dalle materie prime, il che costituisce «uno sviluppo interessante in questo mondo monetario perché ha guadagnato forza grazie al fatto che petrolio, gas e altre merci importanti che non puoi facilmente sostituire sono a la sua spina dorsale».

 

Come riportato da Renovatio 21, la Kneissl prima del conflitto aveva denunciato il ruolo dei britannici nell’escalation ucraina.

 

La Kneissl è accusata da sempre di avere posizioni filorusse per via della sua amicizia personale con Vladimir Putin.

 

Nell’agosto 2018 ha sposato l’imprenditore Wolfgang Meilinger, 54 anni. Al suo matrimonio presso la cittadina di Gamlitz, vicino al confine con la Slovenia,  partecipò il presidente russo Vladimir Putin. Il quale, perfettamente germanofono, alla festa era talmente a suo agio che si lanciò, sorridente, in un ballo con la sposa.

 

Stampa e politica occidentale non hanno mai perdonato alla Kneissl la danza con lo zar.

 

Come noto, l’anno passato la Kneissl cadde assieme a tutto il governo di Sebastian Kurz, finito a causa di un piccolo scandalo che ha permesso l’installazione a Vienna di uno dei governi più feroci in tema di lockdown, apartheid e vaccinazione in tutto il mondo, con leggi grottesche su lotterie vaccinali, kapò biotici municipali e carcere speciale per i renitenti all’iniezione mRNA.

 

 

 

 

Immagine di President of Russia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 4.0 International (CC BY 4.0), immagine tagliata.

 

 

 

 

 

Più popolari

Exit mobile version