Eutanasia, Quebec leader mondiale

Renovatio 21 traduce questo articolo di Bioedge.

Il Quebec è balzato dritto in cima alla classifica per l’eutanasia. Secondo le proiezioni pubblicate sul Daily Mail, oltre il 7% di tutti i decessi nella provincia sono stati assistiti dal punto di vista medico.

Il giornalista James Reinl ha riferito: «quasi 5.000 persone hanno optato per il suicidio assistito lo scorso anno, anche se i funzionari della provincia canadese rendono più facile per i malati terminali porre fine alla loro vita. Quasi l’8% di tutti i decessi in Quebec sono suicidi assistiti, molto più alti rispetto alle altre province del Canada e persino a paesi come il Belgio e i Paesi Bassi, che hanno leggi sull’eutanasia molto più antiche».

Secondo un articolo dell’AFP, «dall’introduzione dell’opzione nel 2015, il numero di decessi assistiti nella provincia ha superato il resto del Canada (3,3%), così come i Paesi Bassi (4,8%) e il Belgio (2,3 per cento) che hanno leggi sull’eutanasia più vecchie».

E i politici del Quebec sono determinati a rendere ancora più facile l’accesso all’eutanasia. All’inizio di questo mese è stata approvata una legislazione per consentire alle persone affette da malattie neurodegenerative, come l’Alzheimer, di formulare direttive anticipate prima che la loro competenza mentale si deteriori e diventino incapaci di presentare una richiesta formale di eutanasia.

La nuova legge consente inoltre ai quebecchesi di ricevere una morte assistita dal medico in luoghi diversi dagli ospedali, come le pompe funebri e le strutture di assistenza a lungo termine. Anche gli infermieri potranno somministrare l’iniezione letale. Tuttavia, MAiD non deve essere promosso a scopo di lucro e non può essere addebitata alcuna commissione.

Alcuni critici della nuova legge hanno sottolineato la facilità con cui è passata attraverso la legislatura del Quebec.

I voti favorevoli sono stati 103, 2 i contrari e 1 astenuto.

Michael Cook

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