Eutanasia

Eutanasia per i poveri, un canadese su quattro è d’accordo

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Renovatio 21 traduce questo articolo di Bioedge.

 

 

Man mano che il regime canadese di assistenza medica in caso di morte si espande, sta incontrando sempre più resistenza.

 

Una delle critiche più forti, che è emersa spesso nei media, è che alcune persone con malattie croniche, la cui morte non è ragionevolmente prevedibile, scelgono di morire perché sono povere e i servizi sociali sono inadeguati. Non vogliono morire, ma sentono di non avere scelta.

 

I critici affermano che questi casi dimostrano che le persone vengono indotte a scegliere l’eutanasia e non sono in grado di fare una scelta veramente autonoma.

 

Tuttavia, i critici potrebbero remare controcorrente. Secondo un recente sondaggio di Research Co, che monitora l’opinione pubblica in Canada, più di un canadese su quattro consentirebbe l’eutanasia per senzatetto (28%) e per povertà (27%).

 

Ancora più scioccante è che il sondaggio ha mostrato che il 50% dei canadesi consentirebbe l’eutanasia per le persone che non hanno potuto accedere alle cure mediche e il 51% per le persone con disabilità.

 

I millennial sono ancora più favorevoli. In un editoriale sul Prince George Citizen, Mario Canseco, il capo della Research Co, sottolinea che «gli adulti più giovani del Canada sono molto più avanti delle loro controparti più anziane nel credere che questi due motivi siano abbastanza convincenti da indurre una persona a richiedere assistenza medica in morte (60% per disabilità e 57% per cure mediche non disponibili)».

 

Alla domanda sulla punizione appropriata per un genitore ritenuto colpevole di aver assistito un figlio o una figlia malato terminale a morire, un canadese su quattro (24%) non sceglie alcuna sanzione.

 

Una stragrande maggioranza – il 73% – sostiene la legislazione sull’eutanasia del Paese, che è stata definita la più radicale al mondo.

 

I canadesi sono divisi quando si chiedono se la malattia mentale debba essere una giustificazione per un adulto per cercare assistenza medica per morire: il 43% sostiene questa idea, mentre il 45% è contrario.

 

Il governo federale ha ritardato fino a marzo 2024 la decisione finale sull’ammissibilità relativa alla malattia mentale.

 

 

Michael Cook

 

 

 

 

Renovatio 21 offre questa traduzione per dare una informazione a 360º. Ricordiamo che non tutto ciò che viene pubblicato sul sito di Renovatio 21 corrisponde alle nostre posizioni.

 

 

 

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